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TTG Rimini: Costiera Amalfitana conferma il suo appeal, ma traffico e disagi dirottano turisti verso altre località

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Alla 60esima edizione del TTG Travel Experience in corso a Rimini, che in tre giorni richiama migliaia di operatori internazionali e key players del settore, sono state diverse le rappresentanze di imprese di servizi turistici provenienti dalle più prestigiose località. Tour operators, strutture ricettive, agenzie di viaggio, meeting industry non mancare all’evento.


Nel padiglione Italia, tra le regioni più gettonate c’è senza dubbio la Campania che ha puntato la maggior parte della sua comunicazione sulla Costiera Amalfitana e sui sii di maggior attrazione internazionale come Pompei e Capri che hanno fatto da traino per le altre eccellenze.

Da Ravello c’è Chic & Fabulous, giovane e dinamica azienda che propone un ampio ventaglio di prodotti turistici e nel settore del wedding. Alla fiera non passa certo inosservato lo spazio espositivo, la gigantografia di un caratteristico scorcio della “Divina” che guarda Atrani, tra cielo e mare. Ad accogliere i visitatori e i buyers, i titolari Francesca e Marco Lucibello con la collaboratrice Giada D’Amato.

«Uno dei dati che viene confermato è che i numeri dell’affluenza turistica ritorneranno a quelli del periodo pre Covid – ci dice Francesca Lucibello – Dopo la partecipazione al meet & match (incontro esclusivo con i più grandi buyer del mondo ndr) è che la Costiera Amalfitana ha sempre grande appeal verso i tour operator i loro clienti, ma ho riscontrato una forte disinformazione circa il problema mobilità in Costiera. Tutte le agenzie con cui mi sono confrontata hanno evidenziato la problematica di una costiera chiusa al traffico e non raggiungibile con mezzi su ruota. Oltre traffico di cui oramai sono consapevoli, non hanno invece contezza di come funzionino i provvedimenti come le targhe alterne e, quindi, per non stressare i propri clienti, li dirottano verso altre località».

Altra nota dolente sono i lavori pubblici in corso durante l’alta stagione.
«Con tristezza ho appreso che molti tour operators già per l’anno in corso hanno sconsigliato la Costiera privilegiando altre altre mete più comode e con più offerta di servizi – conferma Lucibello – Ero pronta a gestire obiezioni riguardanti la mia attività ma mi sono accorta che devono esserci anche i rappresentanti istituzionali a garantire, dando soluzioni ai problemi sollevati».

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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