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Tunnel Tramonti-Cava, il vero progetto strategico per la Costiera. Ecco perchè

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Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrebbe essere rispolverato un progetto davvero strategico per la Costiera Amalfitana. Il tunnel e la bretella di collegamento fra Tramonti e Cava de’ Tirreni potrebbe non essere un’utopia.

Si tratterebbe, oltre che di una importante arteria di collegamento tra i due territori attraverso il Monte Sant’Angelo, di un’opera strategica per alleggerire il traffico veicolare sulla Statale 163 Amalfitana, ma anche una via di collegamento alternativa in caso di frane e smottamenti.

La Costiera Amalfitana necessita di interventi intelligenti e immediati, non certo vezzosi, che possano risolvere definitivamente il problema sicurezza specie per la viabilità durante i periodi estivi di maggiore flusso turistico, riducendo drasticamente il numero di mezzi che quotidianamente circolano sulla statale 163.

E il traforo potrebbe rappresentare la svolta per l’intero territorio. Si tratta di un progetto previsto dal 2002 nel PUT della Regione Campania. A chiarire ancora di più l’importanza di tale opera lo stralcio del piano urbanistico della Provincia di Salerno L.R. 35/87, secondo il quale la galleria Tramonti-Cava de’ Tirreni viene definita “Via di esodo di protezione civile”.

Il progetto originario della galleria prevede circa 900 metri di traforo, con circa 1,5 chilometri di strada nel comune di Tramonti e circa 3,5 in quello di Cava de’ Tirreni. Un progetto decisamente fattibile, visto che meno di un chilometro di galleria con i moderni mezzi di scavo a disposizione in questo periodo storico sarebbe realizzabile in pochi mesi.

La realizzazione dell’opera porterebbe innegabili vantaggi all’intera Costiera Amalfitana, consentendo una volta per tutte di risolvere i problemi della sicurezza e della viabilità.

Consentirebbe un serio intervento di messa in sicurezza delle varie zone interessate da frane e smottamenti. Il traffico potrebbe essere tranquillamente sostenuto dalla nuova strada che dalla Divina porta a Cava de’ Tirreni, lasciando spazio alle ditte incaricate di lavorare senza dover interrompere parzialmente o totalmente la circolazione.

Maggiore sicurezza per gli automobilisti visto il pericolo che incombe sulla Statale 163. Ci sono molte zone nelle quali il rischio del crollo di massi è concreto e solo per fortuna, ad oggi, nessuno è rimasto ferito.

Ovviamente anche la riduzione delle distanze tra la Costiera Amalfitana e Cava de’ Tirreni, la seconda città più popolosa della Provincia di Salerno dopo il comune capoluogo.

NB: la foto in copertina è soltanto indicativa.

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