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Una discarica al Valico di Chiunzi: ancora rifiuti sversati nei valloni. Ma non importa a nessuno

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di EMILIANO AMATO

Rifiuti di ogni genere lanciati nei valloni al di sotto della strada. E’ lo spettacolo a cui si assiste dalle piazzole di sosta del Valico di Chiunzi, sulla strada provinciale 2 al confine tra i territori di Tramonti e Sant’Egidio del Monte Albino. Dalle nuove immagini pubblicate sulla pagina facebook di Badizo trekking si vedono buste di rifiuti abbandonate, ma anche rifiuti speciali: una vera e propria discariche a cielo aperto alle porte della Costiera. E non mancano, occultati dalla vegetazione, vecchi lavabo, materassi, elettrodomestici, copertoni d’auto, …

Fanno paura, inoltre, le vecchie lastre e tubature in fibrocemento (eternit) – con presenze di amianto – e rifiuti di altro genere a compromettere seriamente l’ecosistema. Poco distante ci sono coltivazioni, pascoli, nel sottosuolo falde acquifere.

Le immagini parlano chiaro: l’ennesimo reato ambientale, perpetrato da persone senza scrupoli che sempre più si disfano di materiali di risulta o rifiuti ingombranti presso spazi pubblici di periferia, lontano da occhi indiscreti. Una vergogna inaudita.

Sono anni che denunciamo l’abbandono dei rifiuti in quel punto come in altri sulla SP1, fino a Ravello, nel cuore del Parco Regionale dei Monti Lattari. In un tempo in cui si fa coscienza critica circa il rispetto dell’ambiente, nessuna azione è stata messa in campo dagli organismi deputati alla tutela della salute dei cittadini e del territorio. Si attende un intervento degli uomini della Guardia di Finanza, costantemente sensibili alla tutela dell’ambiente: nel 2012, poco distante dal quel punto, scoprirono una mini discarica, bonificata solo qualche anno fa.

Chiunque volesse segnalarci abbandoni indiscriminati di rifiuti pericolosi può inviarci dossier fotografico e scriverci a:

redazione@quotidianocostiera.it

La salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo è fondamentale per la nostra salute e quella dei nostri figli.

Foto: Badizo trekking

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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