Si inaugura giovedì 14 marzo anno accademico 2023/2024 del corso di Storia del Mediterraneo all’Università “Suor Orsola Benincasa” (Dipartimento di Scienze Umanistiche – corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali: turismo, arte e archeologia). Presso il complesso di Santa Caterina da Siena, sede dell’ateneo partenopeo, alle 15 e 20 la lectio magistralis del prof. Guglielmo de’ Giovanni-Centelles, professore straordinario di Storia del Mediterraneo della Suor Orsola, dal titolo “Il Mediterraneo come asse del sistema mondo”. Presiede il professor Claudio Quintano, rettore emerito dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope e professore straordinario di Statistica alla Suor Orsola.
Introduce la professoressa Giuseppina Spina che presenterà il programma didattico di Storia del Mediterraneo.
Patrizio messinese, di antica famiglia catalana, Guglielmo de’ Giovanni-Centelles è professore Straordinario di Storia del Mediterraneo all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha insegnato e insegna Storia del Mediterraneo anche nelle università di Roma (LUMSA; Gregoriana) e Reggio Calabria (“Mediterranea”; Università per Stranieri). Nominato da san Giovanni Paolo II Accademico Pontificio di Belle Arti e Lettere (2000), riveste la carica di Consigliere (capo della Classe dei Cultori delle Arti) della stessa Pontificia Insigne Accademia. Egli è anche: Direttore dell’IMAC – Istituto Mediterraneo di Arte Classica di València; presidente onorario del MEDAlics – Centro di ricerca sulle Relazioni Mediterranee; Segretario Generale della Società Italiana di Scienze Ausiliarie della Storia presso l’Archivio Centrale dello Stato e Ispettore Archivistico Onorario per il Ministero dei Beni Culturali. Dottore Honoris Causa presso l’Università “F. Pessoa” di Oporto, è cittadino onorario di Amalfi, Arpino (FR), La Valletta (Malta) e altresì benemerito di Scala, città natale del Beato Gerardo Sasso del quale ha condotto importanti sudi che ne hanno confermato le origini scalensi.
È socio d’onore dell’Accademia Nazionale di Moda e di Costume, dell’Istituto Italiano dei Castelli, dell’Associazione delle Dimore Storiche Italiane, del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, dell’Accademia del Mediterraneo, del Gruppo dei Romanisti, de l’Archivio General militar de Segovia.