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Vietri: 29 ottobre si presenta “Il dissenso al fascismo”, l’ultimo libro di Mario Avagliano

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Quale spazio ebbe l’opposizione al fascismo in Italia? E in che modo si espresse, vista l’opera sistematica di repressione di ogni voce contraria o distonante messa in atto dal regime? È il tema del libro “Il dissenso al fascismo. Gli italiani che si ribellarono a Mussolini 1925-1943” di Mario Avagliano e Marco Palmieri (Il Mulino), che significativamente esce in occasione del centenario della marcia su Roma e viene presentato a Vietri sul Mare sabato 29 ottobre alle 10.30 nell’aula consiliare, nell’ambito della rassegna autunnale “Vietri Cultura” promossa dal Comune di Vietri sul mare, sotto la direzione artistica di Luigi Avallone.

A discutere con gli autori del libro, dopo i saluti del sindaco di Vietri sul mare Giovanni De Simone e del Presidente dell’Associazione Giornalisti Cava de’ Tirreni – Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, Francesco Romanelli, lo stesso sindaco De Simone ed il giornalista Franco Bruno Vitolo. L’organizzazione è a cura di Antonio Di Giovanni.

In mezzo a un profluvio di libri che approfondiscono i retroscena del 28 ottobre 1922 e la nascita e lo sviluppo del fascismo in Italia, per la prima volta Avagliano e Palmieri raccontano la storia di chi si oppose a quella dittatura in varie forme, dalla semplice indifferenza, alla non adesione intima e privata solo relativamente espressa e non necessariamente consapevole e politicizzata, fino all’antifascismo militante, con espressioni che vanno dai comportamenti privati alle iniziative individuali, fino all’impegno più organizzato, con numerose citazioni di antifascisti campani, da Giorgio Napolitano a Salvatore Cacciapuoti, da Clemente Maglietta ai fratelli Eduardo e Peppino De Filippo, da Mario Vinciguerra e Benedetto Croce a Luigi Maresca, da Maria Olandese ad Ada Grossi.

Il libro, che sta avendo un grande successo nazionale, segue il lungo percorso degli italiani attraverso il fascismo prendendo in considerazione sia l’opposizione militante, che soffre la persecuzione, le botte, l’esilio forzato all’estero, il carcere, il confino, la morte, sia l’opposizione spontanea, popolare e spesso politicamente inconsapevole, dall’affermazione del regime dopo il delitto Matteotti e la soppressione delle libertà, fino alla sua caduta nel luglio del 1943. «Un lavoro originale, da cui scaturisce un inedito ritratto d’insieme che – come hanno affermato Aldo Cazzullo e la storica Simona Colarizi – finora mancava nel panorama storiografico», utile a esplorare e comprendere pienamente il rapporto tra gli italiani e il fascismo.

Gli autori
Mario Avagliano e Marco Palmieri, giornalisti e storici, con il Mulino hanno pubblicato Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte (2014), L’Italia di Salò (2016), 1948. Gli italiani nell’anno della svolta (2018, Premio Fiuggi Storia), Dopoguerra. Gli italiani tra speranze e disillusioni (2019), I militari italiani nei lager nazisti (20212), Paisà, sciuscià e segnorine. Il Sud e Roma dallo sbarco in Sicilia al 25 aprile (2021).

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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