Il complesso monumentale di Villa Rufolo tra i luoghi più visitati in Costiera amalfitana durante le ultime festività pasquali.
Nel corso della Settimana Santa (Domenica delle Palme – Lunedì in Albis) si sono registrate 11.706 presenze. Nella sola giornata di Pasqua ben 1.634 ingressi dalle 9 alle 20.
Numeri record se confrontati con quelli le festività pasquali del 2019, anno massima presenze per il monumento simbolo di Ravello, tra i “termometri” dell’andamento turistico della Costiera. Allora furono 10.269 i ticket staccati. Il costo del biglietto (che include anche la visita alla torre maggiore) resta di 7 euro per persona.
Nel confronto con l’ultima Pasqua pre-pandemia si registra quindi un incremento di visitatori del 14%.
Altro dato confortante la percentuale di turisti stranieri rispetto al totale: nel 2019 erano il 74%, mentre quest’anno il 57%. Segnali evidenti che certificano la ripresa turistica della Città della Musica e dell’intera Costiera amalfitana ritornata meta privilegiata dei turisti da tutto il mondo.
«Ha funzionato tutto alla perfezione – ha dichiarato il direttore generale della Fondazione Ravello (che gstisce il monumento ndr) Maurizio Pietrantonio –. Abbiamo rafforzato i turni e tutto il personale ha compreso l’importanza di essere pienamente efficienti. Siamo consapevoli che la villa è il fiore all’occhiello del turismo a Ravello: l’auspicio è che il trend registrato in questi giorni, ben al di sopra delle aspettative, andrà a consolidarsi per il prosieguo della stagione turistica».