PISA – Penultimo allenamento, questo pomeriggio, per il galeone di Amalfi nelle acque dell’Arno per la 67esima Regata delle antiche Repubbliche Marinare d’Italia (Genova, Pisa, Venezia ed Amalfi). L’equipaggio del cavallo alato, detentore del titolo lo scorso 5 giugno, si presenta in terra toscana in formazione rimaneggiata.
Confermati i tre amalfitani oramai inamovibili: Luigi Lucibello, Alberto Bellogrado e Luigi Proto, a cui si aggiunge Luca Parlato con lo storico timoniere Vincenzo Di Palma. I tre atleti titolari Vincenzo Abbagnale, Giovanni Abagnale e Salvatore Monfrecola non saranno della contesa perché impegnati nel ritiro della Nazionale Azzurra a Sabaudia in vista dell’appuntamento clou della stagione agonistica: i Campionati Mondiali Assoluti in programma a Račice, in Repubblica Ceca, dal 18 al 25 settembre.
Coach Antonio La Padula ha dovuto fare di necessità virtù puntellando l’otto con tre validi elementi: a partire da Andrea Maestrale che da riserva è passato a titolare e la new entry Aniello Sabbatino, canottiere napoletano già nel giro della Nazionale, che sembra aver preso dimestichezza con la “palata” del palio. E poi c’è la scommessa: l’esperto allenatore ha pensato di affidare l’ultimo posto disponibile a un valido componente il settore giovanile del movimento amalfitano del canottaggio amalfitano. Uno dei ragazzi che si sta formando proprio intorno all’entusiasmo generato dalle prestazioni e dalle recenti vittorie del galeone del cavallo alato che ha riportato in Costiera grande interesse per questo sport.
La scelta è ricaduta su Giovanni Ruocco, sedici anni e mezzo, ma già con spalle larghe e fisico prestante, che avrà l’onore, domani, di far parte della squadra titolare. I suoi bicipiti remeranno per la gloriosa bandiera dalla croce ottagona con tutta la forza della passione giovanile e di chi vuole dimostrare di poter essere all’altezza del compito. Per consentirgli di gareggiare, data la minore età, i genitori Michela e Daniele hanno firmato un’autorizzazione speciale. E’ il più giovane vogatore dei quattro equipaggi. Nato il 24 febbraio 2006 (da madre amalfitana e padre ravellese), frequenta l’Istituto “Marini-Gioia” e d’estate lavora presso il bar Della Valle. Si è avviato al canottaggio a 12 anni, iscrivendosi al Circolo “Fabio Borgese” di Amalfi, partecipando alle gare giovanili dove ha spesso raccolto buoni risultati. Ragazzo di belle speranze, si è sempre allenato con grinta e passione fino a meritare il posto da titolare. Per lui un sogno che si realizza. Una scommessa per La Padula (una sorta di Carletto Mazzone) che punta su un altro giovane della cantera: Gabriele Amato, tramontano, classe 2001, seconda riserva dell’equipaggio titolare che oggi vogherà nel misto. Con Lucibello, Bellogrado e Proto la pattuglia di amalfitani “veraci” sale, così, a cinque.
La gara di domani è un’incognita: già, perché quello dei duemila metri dell’Arno è un campo di gara molto ostico sia per durezza dell’acqua (dolce), sia perché si vogherà controcorrente affrontando due curve.
L’equipaggio amalfitano si presenta a Pisa da campione in carica, ma consapevole che quella di domani sarà una regata molto difficile. I ragazzi si sono allenati al massimo delle loro possibilità in un periodo, quello estivo, in cui si dà priorità agli impegni lavorativi e uscire in mare in Costiera è complicato a causa della fitta presenza di imbarcazioni.
Gli atleti hanno svolto soprattutto allenamenti indoor prima di ritrovarsi, per tre giorni consecutivi, alla fine di agosto, ottenendo tempi discreti. I tre innesti, ne siamo sicuri, faranno tutta intera la propria parte. Servirà un pizzico di fortuna, magari riuscire ad aggiudicarsi una delle due corsie centrali, la 2 o la 3, per meglio tagliare le due curve e guadagnare qualche secondo in più. Il resto lo faranno i muscoli e il cuore. Perché, come sempre, vincerà chi vorrà vincere. Forza Amalfi!
Foto: Michele Abbagnara
