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A Scala tavola rotonda su castanicoltura verso turismo e marchio

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La castanicoltura dei Monti Lattari verso un turismo ambientale e un prodotto a marchio” è il titolo della tavola rotonda in programma a Scala sabato 15 ottobre.

Da Scala, che da anni fa parte dell’associazione nazionale “Città del Castagno”, parte la richiesta d’inserimento del suo prodotto principe nell’elenco del riconoscimento del marchi agroalimentare PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani), istituito dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con la collaborazioni delle Regioni.

L’appuntamento, in occasione della giornata di apertura della 45esima Festa della Castagna, è alle 17 in Municipio, nell’aula consiliare.

Ai saluti del sindaco di Scala Luigi Mansi e del direttore di Coldiretti Salerno, Vincenzo Tropiano, seguiranno le relazioni del presidente dell’associazione Castanicoltori Campania, Davide Della Porta, di Mariella Verdoliva, presidente della Fondazione Monti Lattari, di Sabato Abbagnale di Slow Food, del direttore del Distretto della castagna e dei marroni della Campania, Roberto Mazzei, di Teresa del Giudice del dipartimento di agraria dell’Università Federico II di Napoli e del direttore generale dell’Agenzia regionale per la promozione del turismo, Luigi Raia. Le conclusioni sono affidate al presidente del parco dei monti Lattari Tristano Dello Ioio.

Modera il direttore del Quotidiano della Costiera, Emiliano Amato.

Nel corso dei lavori saranno analizzate le vie da seguire per rendere la castanicoltura un attrattore di tipo turistico ambientale che andrà di diversificare l’offerta turistica della Costa d’Amalfi, intesa non solo come zona costiera ma anche montana. Con la presentazione di questa istanza di riconoscimento si potrà iniziare a promuovere iniziative di carattere turistico-promozionale che abbracciano anche le tradizioni agricole dei territori interni della “Divina”.

L’iniziativa, volta al rilancio della castanicoltura dopo anni di difficoltà determinate dalla presenza del cinipide che ha drasticamente ridotto la produzione di castagne non soltanto sui Monti Lattari, coinvolge direttamente i comuni vicinori d Ravello e Tramonti.

L’evento è promosso dal Comune di Scala, con la Regione Campania e gode del sostegno di: Distretto delle castagne e marroni della Campania, Parco Regionale dei Monti Lattari, Comunità Montana dei Lattari, Coldiretti Salerno e Agenzia regionale del turismo della Campania.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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