Apprendiamo con profondo dispiacere la notizia della morte di un caro amico. Questa mattina il cuore generoso di Achille Benigno ha cessato di battere. Si è spento all’età di 73 anni nella sua casa di Nocera Superiore, vinto da una malattia invasiva contro la quale combatteva don straordinaria dignità. Lascia nel dolore la moglie Silvana e i due figli, Fabio e Carlo. I funerali domani, giovedì 2 marzo, alle 15:30, nel Santuario di Materdomini a Nocera Superiore.
Originario di Ravello, è cresciuto nel Terz’Ordine francescano di Cava de’ Tirreni: suo padre, Carlo Benigno, era guardia forestale nella città metelliana. Achille nutriva particolare affetto per la famiglia di sua madre, Maddalena Mansi, e per la figura di suo zio Andrea Mansi, il marinaio di Ravello classe 1919 che il 12 settembre 1943 fu giustiziato dalla rabbia nazista a Napoli. E’ stato Achille prima e più di tutti a volerne ricordare la figura anche attraverso sue personali ricerche. Grazie anche al suo impulso i resti mineralizzati di Andrea mansi furono trasferiti nella cappella del Sacrario dei Caduti a Piazza Fontana Moresca.
Nella sua vita Achille ha lavorato come bancario e oggi lo piangono i tanti colleghi che ne hanno apprezzato le qualità umane prima che professionali. Uomo di fede e di Chiesa (era anche cugino di Don Peppino Imperato), amante della cultura locale, negli anni ha sempre seguito e incoraggiato la mia attività giornalistica ed editoriale contribuendo alla produzione con articoli a propria firma. Amava Ravello di cui si sentiva figlio orgoglioso. Oggi perdiamo un caro amico e grande sostenitore che ci ha sempre invogliato a fare meglio, ad andare a fondo nelle cose per tenere viva la fiamma dell’informazione (e della democrazia), per consentire ai cittadini di essere a conoscenza dei fatti, specie coloro che si trovavano lontani da Ravello. Addio Achille, persona leale e onesta come poche.