di NOVELLA NICODEMI
Sulle note di Volare di Domenico Modugno e il golfo di Napoli con il Vesuvio come prima immagine, si apre il trailer ufficiale (vietato ai minori) dell’attesissimo capitolo 3 della saga diretta da Antoine Fuqua, con la fotografia dello statunitense Robert Bridge Richardson, uno dei tre direttori della fotografia viventi ad aver vinto per tre volte il Premio Oscar.
Il trailer di The Equalizer 3, in lingua originale, che vede protagonista il premio Oscar Denzel Washington, è un susseguirsi frenetico di fotogrammi che preannunciano una pellicola ricca di colpi di scena con un alto tasso di violenza.
Il terzo film coincide con la quinta collaborazione tra Denzel Washington e Fuqua dopo “Training Day”, il primo e il secondo Equalizer e “I magnifici 7”, oltre che l’unica trilogia sia di Fuqua che di Washington in tutta la loro carriera.
Lo sguardo implacabile e magnetico del protagonista Robert McCall – un ex-agente della CIA in pensione, che decide di tornare in azione , nonostante i propositi di vivere una vita tranquilla, per salvare le vittime di ingiustizie in situazione di pericolo – nel trailer si alterna a scene di combattimenti all’ultimo sangue, lotte corpo a corpo, auto che esplodono, avversari appartenenti allo spietato mondo della mafia.
Il plot rimane quindi fedele al suo spirito originario: «Se hai un problema, chiama il Giustiziere!», questa la frase ricorrente della nota serie TV degli anni ’80 “Un giustiziere a New York” da cui prende ispirazione l’action movie. A ambiare, stavolta, è lo scenario internazionale nel quale si sposta il raggio d’azione della lotta al crimine: l’Italia.
Le riprese del kolossal prodotto da Columbia e distribuito da Sony Pictures – nel cast Dakota Fenning e la partecipazione di Remo Girone e Gaia Scodellaro – che uscirà nelle sale il primo settembre 2023, sono state infatti effettuate tra Napoli, Roma e soprattutto in Costiera Amalfitana nello scorso autunno.
Robert McCall, lasciati gli Stati Uniti, scopre che alcuni suoi amici sono sotto il controllo di boss mafiosi contro i quali si scatena la sua vendetta. La calma e la concentrazione, la previsione dei secondi esatti che impiegherà ad avere la meglio sui cattivi di turno, con in primo piano il cronografo che non lo abbandona mai, fanno presagire una pellicola all’insegna dell’ adrenalina pura.
Nello spot ha un posto di assoluto rilievo il piccolo borgo di Atrani, in particolare scene della processione patronale e di una festa sportiva con bandiere azzurre. A luglio scorso, la produzione aveva infatti svolto un sopralluogo nei borghi iconici della “Divina” scegliendo tre location: Atrani, Minori e Ravello. Tra gli scorci suggestivi che avevano convinto Fuqua, il Santuario di Santa Maria del Bando che, aggrappato alla roccia, domina l’abitato e per raggiungere il quale occorre salire più di settecento gradini.
Come avvenuto per le riprese di “Ripley”, bar, ristoranti e negozi del borgo di Atrani, con le insegne trasformate all’occorrenza per riprodurre una tipica ambientazione del passato, hanno chiuso al pubblico per un mese diventando un vero e proprio set a cielo aperto che riporta lo spettatore indietro nel tempo di qualche decennio.
DENZEL WASHINGTON
Denzel Washington ha lavorato con i grandi del cinema da Tony Scott a Spike Lee, da cui è stato diretto in “Malcolm X” (Orso d’argento a Berlino), cimentandosi anche dietro la macchina da presa: al 2002 risale il suo primo film da regista, “Antwone Fisher”, seguito nel 2007 da “The Great Debaters – Il potere della parola
Indimenticabili i suoi ruoli in film che hanno avuto grande successo di pubblico e critica: l’attivista politico sudafricano Stephen Biko nel film “Grido di libertà”; il pugile Rubin Carter in “Hurricane – Il grido dell’innocenza” (Orso d’argento al Festival di Berlino e Golden Globe come miglior attore protagonista); l’avvocato di un giovane uomo gay affetto da AIDS in “Philadelphia”, accanto a Tom Hanks; il coraggioso giornalista Gray Grantham nel film “Il rapporto Pelican”; il geniale criminologo, affetto da tetraplegia, nella pellicola “Il collezionista di ossa”; ilpilota di linea col vizio dell’alcool Whip Whitaker in “Flight” (sesta nomination agli Oscar e ottava ai Golden Globe).
Denzel è stato il primo attore di colore a vincere l’Oscar (miglior attore non protagonista) 26 anni dopo Sidney Poitier, nel 1990, per l’interpretazione di un soldato afroamericano ed ex schiavo in” Glory – Uomini di gloria”, film del 1989 diretto da Edward Zwick.
Nel 2002, poi, la sua magistrale interpretazione del poliziotto corrotto Alonzo Harris in “Training Day”, sempre di Antoine Fuqua, gli valse il secondo Oscar come miglior attore protagonista.