Cornice di pubblico delle grandi occasioni ieri sera allo stadio comunale “Franco Amato” di Tramonti che ha ospitato il concerto di Enzo Avitabile e i Bottari di Portico. Si tratta del quarto appuntamento, sui tredici previsti, della rassegna “Meraviglie: i sentieri dei sensi” nell’ambito del progetto “Campania Divina”, che coinvolge sei Comuni della Costiera amalfitana: Atrani, Conca dei Marini, Furore, Minori (capofila) Scala e Tramonti, con la direzione artistica di Alfonso Cavaliere.
Il concerto, con la presentazione della giornalista Miriam Bella, è iniziato con un primo giro di assoli dei musicisti e dei Bottari, dopo il quale è apparso sul palco Enzo Avitabile, accolto dagli applausi fragorosi del pubblico ben sistemato sul terreno di gioco. Il primo grande concerto in un impianto sportivo della Costiera.
Circa tremila le presenze calcolate dall’organizzazione, in una serata che anche climaticamente è stata perfetta. Avitabile è artista amato dal pubblico, lo si vede sempre e subito durante le sue esibizioni.
Un performer tra i più validi oggi in Italia, che quando sale sul palco dà tutto senza risparmio e coinvolge il pubblico durante lo sviluppo dello spettacolo, senza un attimo di tregua. Tra il pubblico, non è passata inosservata la presenza dell’attrice italiana Valeria Solarino, che in questi giorni, come lei stessa ha mostra attraverso le storie del suo profilo Instagram, ha goduto di una vacanza nella Divina.
Prima di iniziare a suonare, c’è stato un siparietto che dà conto anche del carisma e del carattere del musicista: una parte molto numerosa degli spettatori si era seduta nelle gradinate dello stadio; la presentatrice e gli organizzatori li avevano invitati a scendere sul campo, per motivi di sicurezza, dato che la zona da loro occupata doveva essere lasciata sgombra per eventuali situazioni di emergenza. Visto che nessuno si era spostato, Avitabile, ricordando che “la legge è uguale per tutti”, ha posto l’aut aut: “O scendete o non suono!”, e con le “buone maniere”, dunque, è riuscito nell’intento di convincere i pigri a raggiungere il terreno di gioco.
Da quel momento sono state due ore intense di musica, col pubblico impossibilitato a stare fermo, trascinato nel ballo e incitato costantemente a mantenere il ritmo dell’artista. D’altra parte, chi ha avuto già modo di assistere ad un concerto di Avitabile sa bene che non si ammettono “papuscerie”, “Ngopp ‘o ritmo non si ammettono diserzioni!”, il pubblico deve partecipare, scandire il ritmo, ballare e muovere le mani “ngopp’ ‘o groove”, “’o beat”, in un rituale di fratellanza che deve unire tutti. Nella scaletta tutti i brani classici del maestro, Mane e mane,Tutte eguale song’ ‘e ccriature,Napoli Nord, Salvamm ‘o munn, Soul Express, ed omaggi ad altri grandi artisti con cui ha suonato: It’s a Man’s Man’s Man’s World (James Brawn), La Guerra di Piero (De Andrè), Terra mia (Pino Daniele). Con Avitabile la Black Tarantella Band, sestetto formato da Gianluigi Di Fenza (chitarra acustica), Diego Carboni (tastiere) Paolo Palmieri (basso), Antonio Bocchino (sax contralto), Carmine Pascarella (tromba) e Mario Rapa (batteria), che negli assoli hanno mostrato capacità non comuni. L’assolo di batteria, in particolare, strumento normalmente tra i più “vistosi”, ha fatto esplodere il pubblico in un’ovazione. Avitabile ha suonato, cantato, incitato con energia inesauribile, e il pubblico appresso, a seguirlo nel suo racconto di parole e suoni tra Napoli e le culture del Mediterraneo, messaggero di pace e fratellanza tra i popoli.
A fine esibizione, il vice sindaco di Tramonti Vincenzo Savino ha consegnato all’artista il Premio “Meraviglie:i sentieri dei sensi”, con la seguente motivazione: “Alle note che solcano l’anima e ai suoni che abbracciano il mondo: a Enzo Avitabile, un’anima musicale senza confini”. Parole che descrivono a perfezione la lunga storia musicale di Avitabile.
