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Il miglior golf hotel italiano? E’ sul Lago di Garda e il patron è della Costa d’Amalfi

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Alle porte di Sirmione, sul Lago di Garda, tra le suggestive rive dello spechio acqueo e le splendide colline moreniche, in uno dei contesti paesaggistici più spettacolari d’Italia, c’è un’eccellenza italiana di cui anche la Campania va orgogliosamente fiera: il Chervò Golf Hotel Spa & Resort San Vigilio (4 stelle superior). Un vero e proprio gioiello in una location da sogno, il cui presidente e amministratore, Pietro Apicella, è originario della Costiera Amalfitana, precisaente di Maiori.

Pochi giorni fa, nel corso della  29esima edizione dei World Golf Award, tenutasi ad Abu Dhabi,  il Chervò Golf Hotel si è aggiudicato,  per la quinta volta nella sua storia, il  World Golf Awards – Italy’s Best Golf Course 2022,  prestigioso riconoscimento che lo consacra di fatto, anche per il 2022, come il miglior golf hotel italiano.

Vero e proprio Oscar internazionale dell’ospitalità e dell’accoglienza, il premio conquistato dal Chervò San Vigilio si aggiunge a quelli collezionati  nei tredici anni di attività del resort che nel 2020 ha ospitato il 77esimo Open d’Italia, ponendo il complesso al fianco di strutture conosciute in tutto il mondo, da The Belfry a Quinta do Lago, dall’International Pont Royal a Costa Navarino.

A decretare il vincitore di questo ambito riconoscimento, come ogni anno, una giuria di esperti – professionisti che lavorano nel settore dei viaggi e del turismo golfistico, tour operator, rappresentanti del mondo dei media –  affiancata dal pubblico  internazionale,  attraverso un sistema first-past-the-post, nel quale ogni  votante può esprimere una sola scelta, per garantire imparzialità e indipendenza. Ad accompagnare Pietro Apicella a ritirare il premio a Dubai, la figlia Sara col marito Gabriele, l’executive manager della struttura, Maria Lalia e il golf manager Gianandrea Armellini.

Il sito web dei World Golf Awards, tra febbraio e settembre, ha raccolto  tutte le indicazioni per poi proclamare i vincitori nazionali; questi si sono scontrati in un secondo tempo con i vincitori degli altri Paesi prima della presentazione dei vincitori mondiali.

Il Chervò Golf Hotel SPA & Resort San Vigilio ha superato la concorrenza italiana, confermando la sua consolidata  e sempre più apprezzata presenza ai piani alti della classifica, che quest’anno ha visto al primo posto assoluto, tra i golf hotel, il Park Hyatt Dubai, mentre la palma del miglior golf hotel europeo è andata allo scozzese Trump Turnberry.

Con 1500 posti letto, piscine, spa, centro congressi ed eventi (e naturalmente campi da golf), il compesso si estende su una superficie di 130 ettari.

Non ci resta che consultre il sito web dell’hotel per comprendere i motivi dei suoi successi (www.chervogolfsanvigilio.it)

Self made man, Pietro Apicella è partito da Maiori all’età di 16 anni con la classica valigia di cartone per inseguire un sogno. «Ho lasciato Maiori il 22 marzo del 1972 – ricorda al Quotidiano della Costiera con marcato accento lombardo – mio padre voleva che continuassi a lavorare nella terra nelle nostre proprietà di Cannaverde. Ho fatto il contadino e il muratore ma decisi di fare quella stagione da cameriere all’hotel Continental di Sirmione, così mi avrebbero dato vitto e alloggio. Quell’inverno, per pagarmi il biglietto per la stagione in Svizzera, dovetti vendere il mio sassofono. Andavo a lezione dal maestro Camera di Ravello e per guadagnare qualcosa in più suonavo nella banda musicale di Maiori».

«Da quel momento ho sempre avuto centomila lire in tasca in caso di necessità. Poi ho comprato il primo ristorante a Sirmione: in tutto ne ho avuti 12, chiamando a lavorare anche i miei fratelli (sono in sette ndr)» racconta Apicella.

Una straordinaria storia di successo: nel 2004 ha acquistato, con i suoi soci, i 130 ettari di terreno dove ha edificato, in diciotto mesi, l’impero del Chevrò Golf Hotel.

«La soddisfazione più grande in questi anni? Ho vinto tanti premi, ma il più importante è senza dubbio la Pallina d’Oro nel 2021, nell’imprenditoria del golf l’equivalente del pallone d’oro per il calcio. Qui ho portato lo stile, l’inventiva e lo spirito d’iniziativa della Costiera». E quando gli chiediamo cosa farà dal prossimo anno quando sarà sua figlia a curare la gestione del resort, risponde: «La mia origine agricola mi ha portato a investire nella terra. Produco vini, un rosso blend e un bianco Lugana Doc che adesso va per la maggiore. Mi sto occupando del passaggio generazionale lasciando l’operativo dell’azienda a mia figlia. Farò altro, ho diversi programmi ancora da sviluppare. Tornerò più spesso con i miei amici a Maiori dove ho ristrutturato la casa dei miei genitori e ormeggiato un gozzo nel porto. Lascio il frigo acceso, mi piace l’idea di poter tornare a casa in qualsiasi momento».

I principali riconoscimenti ricevuti da Chervò Golf Hotel San Vigilio negli anni:

  • FIG – Golf Courses Classification Superior
  • BVGA – Hotel auf dem Golfplatz
  • BVGA – The International Golf Stars Classification
  • Best Club House in Italy: 2010
  • Golf Guide Award – Top 20 Golf & Hotel Resort in the World: 2011
  • World Golf Awards – Italy’s Best Golf Hotel: 2014, 2018, 2019, 2020, 2022
  • World Golf Awards – Italy’s Best Golf Course: 2022
  • 77esimo Open d’Italia: 2020
  • Pallina D’oro, Pietro Apicella: 2021 
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