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Minori, box auto e bretella. Comune: «Procedura giudiziaria non inficia la realizzabilità»

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Con una nota trasmessa alla nostra redazione giornalistica, il Comune di Minori precisa, relativamente alla notizia del progetto bretella e box auto col TAR che ha chiesto chiarimenti al Comune, che  “una procedura giudiziaria avviata oltre cinque anni fa, non inficia i termini dell’iniziativa né la sua concreta realizzabilità”.

I chiarimenti dell’Amministrazione guidata dal sindaco Andrea Reale:

“Va chiarito immediatamente che i termini della presunta “notizia” sono profondamente fuorvianti quando, a proposito dei versamenti a prenotazione dei realizzando box-auto, essa recita che “non tutti hanno visto la restituzione degli importi versati”: infatti le somme sono state immediatamente restituite a quei pochissimi prenotatari che ne hanno fatto richiesta. Tutti quanti gli altri, evidentemente, hanno continuato a credere nella bontà del progetto a dispetto dell’incessante ostruzionismo di una certa opposizione, che in questa vicenda cumula il doppio ruolo di soggetto politico e di portatore di interessi privati. La vera notizia, semmai, è che tutt’oggi, nonostante le evidenti difficoltà del mercato, oltre cento nuclei familiari conservano intatta la loro fiducia nell’iniziativa e nell’amministrazione che la porta avanti, dimostrando ancora una volta che l’apprezzamento dei cittadini si conquista giorno per giorno col lavoro e con la disponibilità, assai più che con le chiassate e i boicottaggi. Tutto ciò è avvalorato dalle recenti iniziative comunali a sostegno del progetto: 1) la richiesta di finanziamento regionale per 6,5 milioni di euro sulla scorta del carattere pubblico dell’opera; 2) l’inserimento del progetto stesso nel programma del Ministero per il Sud per i contratti istituzionali di sviluppo, per una somma di pari importo. Che nel contempo prosegua una procedura giudiziaria avviata oltre cinque anni fa, non inficia i termini dell’iniziativa né la sua concreta realizzabilità, che rimane legata essenzialmente ad una partecipazione imprenditoriale oggi tanto più probabile alla luce delle nuove prospettive delineate. In conclusione, quest’opera pubblica è richiesta ed attesa dalla stragrande maggioranza dei minoresi, con l’unica eccezione di chi seguita imperterrito a sacrificare il bene generale a vantaggio dei propri personali interessi. Col solo risultato di ritardare lo sviluppo del paese e ferire le aspettative della cittadinanza”.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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