di LUCIA LIETO
Dopo il successo della manifestazione, promossa ed organizzata dai cittadini che a breve costituiranno un comitato per opporsi alla costruzione della galleria tra Maiori e Minori, il consigliere comunale di minoranza di Minori, Fulvio Mormile, ha presentato una mozione indirizzata al Comune e alla Prefettura di Salerno che verrà discussa nel prossimo consiglio, «chiedendo di dare seguito alla reazione della popolazione rispetto alle prime reali lavorazioni tese alla realizzazione dell’ opera». La battaglia contro la realizzazione della galleria, portata avanti dal 2020 dai banchi dell’opposizione, si incrocia quindi adesso con la protesta dei cittadini, pronti a far sentire il loro dissenso in una visione unitaria, che vada oltre gli schieramenti politici, sia nazionali che locali.
In una nota il consigliere di “Minori Unita” parla di apertura al dialogo lanciata al primo cittadino Andrea Reale, che possa tener conto dell’iter sul referendum abrogativo avviato dallo stesso Mormile, dell’apertura del fascicolo da parte della Procura della Repubblica, seguito alla denuncia dei privati cittadini Ulderico Leone e fratelli D’Auria e delle 840 firme contro la galleria raccolte dai consiglieri Antonio Cioffi e Alberto Parascandolo.
«La manifestazione è andata oltre le più rosee aspettative, questo ovviamente grazie alla sinergia che si è generata, tanti cittadini, associazioni, conferenza delle opposizioni – dichiara Mormile – Vedersi riconoscere una visione lungimirante a quasi quattro anni dall’inizio della mia battaglia mi lusinga. Sono fiducioso anche rispetto alla successiva dichiarazione del sindaco che sembra aprire uno spiraglio per verificare la vera ricaduta dell’opera sulla collettività, spero avviando in concreto un confronto e far valere il pubblico coinvolgimento dei cittadini che può dissentire sulle scelte progettuali e nel processo decisionale, così come definito dalla norma comunitari. Per questo ho presentato una mozione che sarà inserita nel prossimo consiglio utile, chiedendo di dare seguito alla reazione della popolazione rispetto alle prime reali lavorazioni tese alla realizzazione dell’opera, forse tardive rispetto all’ iter amministrativo, ma c’è da tenerle in considerazione, anche perché siamo oramai assuefatti dai proclamami di opere mai avviate. Ma purtroppo mi era chiaro fin dal primo momento che c’era la forte volontà politica del presidente De Luca di realizzare il tunnel».
In merito all’iter referendario, Mormile spiega: «Sarà ultimato a breve, ma non prima di essermi confrontato direttamente con il segretario comunale, per redimere tutti gli aspetti, inoltre così come consigliava il commissario europeo “il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale ha il diritto di ottenere il riesame in sede amministrativa e giudiziale della legittimità delle decisioni, atti e omissioni delle pubbliche autorità”».
L’ aperura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno «è tesa proprio a verificare tali fattispecie, con le indagini che sembrano proseguire».
