Da Strasburgo il vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, ringrazia i volontari della Costa d’Amalfi e quanti si sono prodigati per la missione umanitaria in Ucraina dello scorso 29 aprile. Un viaggio partito proprio dal Parlamento Europeo fino all’ambasciata italiana a Kiev.
Della delegazione hanno fatto parte, oltre alla Picierno, il direttore del Tg3 Simona Sala, Padre Enzo Fortunato e il fondatore della Cooperativa Sociale Auxilium, Angelo Chiorazzo. Nella capitale ucraina l’incontro con il Nunzio apostolico in Ucraina, Mons. Visvaldas Kulbokas, l’ambasciatore Pier Francesco Zazo, e gli esponenti del governo Zelensky.






Poi l’aspetto prettamente umanitario con Padre Enzo che si è fatto diretto promotore dell’invio, attraverso l’associazione “Croce di Sant’Andrea” di Amalfi con mezzi dell’Humanitas, di beni di prima necessità raccolti nei paesi della Costiera Amalfitana (sua terra d’origine) destinati alla Comunità di Sant’Egidio a Leopoli, alle comunità francescane del posto che operano con la Caritas internazionale e ai senzatetto del comune di Terebovlja, nella provincia di Ternopil. Qui il francescano ha visitato il centro di accoglienza per i rifugiati a cui ha portato conforto. Durante gli spostamenti in auto, rigorosamente sotto scorta, il passaggio nei luoghi bombardati.
Nel video la Picierno tiene a ringraziare singolarmente coloro i quali hanno reso possibile l’invio di generi di prima necessità dalla Costiera in Ucraina: a partire dall’associazione Croce di Sant’Andrea di Amalfi attraverso il vicepresidente Andrea Villaricca delegato per la Costiera Amalfitana, la parrocchia di Vettica di Amalfi, la parrocchia di Conca dei Marini, l’associazione Resilienza di Conca dei Marini, la Protezione Civile del comune di Maiori, la signora Giuliana Buonocore di Ravello, la farmacia Medaglia di Amalfi, il dottor Giovanni Torre di Amalfi, la dottoressa Maria di Giuda del 118 di Amalfi, il ristorante “La Piazzetta” di Amalfi, l’universo Humanitas di Salerno per aver fornito i mezzi impiegati per il trasporto e il Comune di Scala, oltre a Padre Enzo Fortunato, motore di questa iniziativa.