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Paulo Sousa turista a Ravello: con la moglie Cristina tour nella bellezza per ritrovare lo spirito giusto

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di EMILIANO AMATO

Ha scelto la quiete e lo charme di Ravello per ricaricare le batterie e riordinare le idee in vista della prossima, delicata, trasferta di Monza. L’allenatore della Salernitana Paulo Sousa ha trascorso la giornata libera di ieri con la moglie Cristina nella città della musica. Il pranzo presso un ristorante del centro e immancabile visita ai monumenti. Il tecnico portoghese ha confessato di non essere mai stato  a Ravello prima di ieri. Con loro i due cani: Mami, femmina di dalmata di 12 anni e Bulgari, meticcio di tre anni, trovato in strada e adottato dai Sousa. In giro per il centro storico, in pantaloncini, t-shirt e con un cappello stile “panama” per mimetizzarsi tra i turisti, Sousa è apparso sereno e soprattutto disponibile (come sempre, del resto), non sottraendosi a selfie e battute chi lo ha riconosciuto.  Antonio Mansi, tifoso della Juventus con cui nel 1996 Sousa ha vinto da calciatore la Champions League (l’ultima), lo ha ringraziato ora per allora. Anche turisti polacchi (Sousa è stato anche allenatore della Polonia) gli hanno chiesto foto.

Un bambino di Ravello, Pippo, gli ha regalato una calamita a forma di cavalluccio marino con la costiera raffigurata all’interno dicendogli che d’ora in avanti sarà il suo porta fortuna.

Nell’eremo di Villa Cimbrone, sulla terrazza dell’infinito, Paulo e Cristina (all’allenatore preferisce i nomi propri di persona) hanno goduto dell’incanto del luogo, tra in posti più belli al mondo, vanto della provincia di Salerno.

Accolti da Sabrina Vuilleumier e Raimondo Lanzieri (quest’ultimo tifosissimo della Salernitana), Sousa si è intrattenuto per un drink al bar dell’albergo annunciando il suo ritorno. Il tour è proseguito al Municipio dove il vicesindaco Gianluca Mansi con Pasquale Ruocco ha guidato i graditi ospiti alla mostra dell’artista portoghese Manuel Cargaleiro, autore del grande pannello ceramico sulla facciata del plesso scolastico di Via Roma che il tecnico della Salernitana ha voluto visitare, mostrando ancora una volta – se ve ne fosse bisogno – la sua sensibilità.

Di sicuro una persona molto profonda che è apparsa serena anche dopo la sconfitta dal risultato bugiardo di sabato scorso con l’Inter. L’ottimo primo tempo della sua squadra che ha dato filo da torcere agli avversari fa ben sperare per una ripresa già domenica a Monza. «Dia sta tornando (in condizione ndr)» ha preannunciato un tifoso, ad altri ha detto di avere fede. Col ritorno di Candreva e Coulibaly, e soprattutto del giusto spirito, potrà essere tutta un’altra musica.

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