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Più di una giusta ragione per ripartire

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Qualche volta le cose buone vanno in frantumi affinché cose migliori possano arrivare. Così nasce “Il Quotidiano della Costiera”, il nuovo organo d’informazione per la “Divina”.

Un prodotto editoriale di qualità che raccoglie la preziosa eredità de “Il Vescovado”, atrocemente spogliato della sua anima originaria dopo ben quattordici anni d’informazione giornalistica.

Conoscere è fondamentale per giudicare: ma come fare a discernere quando siamo sommersi da tante notizie?

In tutto il mondo il giornalismo sta attraversando un’era di incertezza in un momento in cui l’informazione è al centro della vita delle persone. La pandemia da Coronavirus ha mutato ogni scenario scardinando le coordinate di riferimento: i cittadini confinati a casa ricercano molte più notizie per restare aggiornati sulle implicazioni del Covid-19. Mai come in questa fase si assiste alla mercificazione delle notizie e alla proliferazione di fake news: la marea di informazioni inattendibili che circola in rete e sui social rappresenta un rischio serissimo per chiunque.

Inoltre, il moltiplicarsi di portali web fotocopia sta provocando una frammentazione disorientante dell’informazione, innescando, al contempo, il fenomeno della “disfunzione narcotizzante”. Si fa spesso confusione tra testata online e semplice piattaforma che veicola notizie, con la disinformazione che rischia di prendere il sopravvento. Un caso oggetto di studio che fa aumentare la percezione di scarsa affidabilità dell’intero settore dell’online e, quindi, anche delle testate native digitali. Ogni notizia va controllata, attraverso l’uso e la consultazione incrociata delle fonti: l’accuratezza è più importante della velocità di pubblicazione. Se un tema è controverso, vanno presi in considerazione i fatti e le opinioni rilevanti, quando necessario, e tutte le informazioni soppesate per arrivare alla verità.

Crediamo fermamente nel giornalismo serio, libero e autorevole. In questi anni abbiamo cercato di garantire un adeguato livello informativo, instaurando un patto diretto con i lettori che per noi resta sacro e va oltre qualsiasi logica commerciale. Sarà ancora questo il nostro punto di forza: continueremo a raccontarvi la realtà della Costiera come abbiamo sempre fatto, cercando di trasfondere il rigore e lo stile del giornalismo tradizionale nelle nuove forme di comunicazione.

La prima regola del giornalismo è sapere ciò che si vuole apprendere, la seconda è trovare chi è in grado di dare le informazioni che si stanno cercando.

Si continuerà con rinnovato entusiasmo, con l’immutata voglia di assicurare un’informazione capillare, accessibile a tutti, specie ai tanti figli della Costa d’Amalfi fuori sede.

Non solo notizie in tempo reale, ma tanto approfondimento, ascoltando la voce dei protagonisti, consultando fonti qualificate, non “radio marciapiede”, nel rispetto dei codici deontologici della professione, secondo cui “è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede” (legge su “Ordinamento della professione giornalistica del 3 febbraio 1963 n. 69”).

Andremo a fondo nelle questioni, specie quelle più spinose, in maniera trasversale, con coraggio, determinazione, mettendoci la faccia. E soprattutto la firma. Un territorio senza un buon “whatchdog journalism”, un buon giornalismo investigativo, rischia di far crollare la partecipazione degli elettori, nonché alimentare un generale disimpegno dalla vita democratica. La vera sfida per noi sarà andare in profondità e non essere coinvolti nel ciclo spasmodico delle “all news”.

Il Quotidiano della Costiera avrà un’anima “glocal”: resterà fortemente legato al territorio e, al contempo, avrà un respiro internazionale. Sarà uno strumento essenziale di contatto sociale, il luogo del dibattito, della ragione, del confronto. Mai disfattista, sempre costruttivo anche attraverso il dialogo con i lettori.

Nell’era della network society, che permette di riscoprire il valore del locale, dove i fatti sono più vicini a chi li racconta e li vive, punteremo, naturalmente, sul giornalismo partecipativo.

Guarderemo fuori, costruendo ponti e nuove interazioni, ospitando firme autorevoli del panorama nazionale. Siamo convinti che tutti meritino l’accesso a un’informazione corretta e trasparente.

Cultura dell’informazione, ma anche informazione per la cultura, con la certezza, per i lettori, di poter continuare a fruire di un giornale forte, all’altezza, soprattutto affidabile, senza artifizi. Questo sarà il nostro impegno quotidiano.

Ad editare il giornale la nuova cooperativa “Nemesi”. Non  mancheranno i contributi di spessore dell’editorialista Antonio Schiavo e gli approfondimenti storici a cura di Salvatore Amato.

Mai come in questo momento la Costiera Amalfitana merita un giornalismo serio, retto, sempre più capace di esprimere e rappresentare i valori culturali e simbolici caratteristici dell’identità del proprio territorio e delle diverse comunità che lo animano.

Sostenere il giornale significherà essere parte attiva di una comunità. Significherà fare la propria parte per dare forza alle nostre battaglie con idee, testimonianze e passione.

Continueremo a pubblicare il giornale solo se riusciremo a camminare sulle nostre gambe, organizzando quell’ ”editore collettivo” che voi, lettrici e lettori, vorrete rappresentare attraverso il vostro sostegno.

E in questa avventura avremo bisogno del supporto, forte, di chi ha sempre creduto in noi, nel nostro lavoro, e di quanti ci hanno chiesto di continuare.

Sarà emozionante e gratificante ripartire sapendo di fare la cosa giusta.

Emiliano Amato

direttore responsabile “Il Quotidiano della Costiera”

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