di EMILIANO AMATO
Con tutta probabilità quello visto ieri al borgo Torello è stato uno dei più suggestivi spettacoli pirotecnici di sempre. Sia per le imponenti e moderne coreografie dai tetti del villaggio, capaci di creare giochi di luci e colori unici, che per i colpi ben calibrati. Una rappresentazione di qualità sopraffina, eseguito dalla Pirotecnica Mansi di Maiori, grazie alla perizia e al prezioso supporto del Comitato per i festeggiamenti e della collaudata squadra dell’associazione “Borghi in Festa” che cura i festeggiamenti della Vergine Addolorata di Torello. Abitanti dell’antico villaggio, rimasto inalterato, illuminato come un presepe, che continuano con devozione, passione e abnegazione a portare avanti questa tradizione riproposta circa mezzo secolo fa dall’indimenticato professor Mario Palumbo. Quest’anno i festeggiamenti sono stati sostenuto da convinti e congrui contributi di Comune di Ravello e Fondazione Ravello.
Le sequenze ritmate dai lastrici delle casupole, azionate da moderni sistemi elettronici di accensione sincronizzata – erano ben accompagnate dai calibri partiti da tre diverse postazioni.

Indovinate le due pause: la simulazione dell’incendio del borgo con la scenografi di fumogeni rossi e l’altra, una sorta di “redenzione del borgo”, con elementi luminosi argentati, scintillanti. Una rappresentazione straordinaria, promossa a pieni voti, che ha entusiasmato e lasciato a bocca aperta turisti e curiosi, dagli alberghi e in strada, giunti da ogni dove per godersi uno degli eventi clou di Ravello. E’ andato davvero tutto bene: esecuzione perfetta e nessun incendio, con gli organizzatori – a cui, a nome di tutti, va il nostro plauso – che non hanno trascurato alcun dettaglio, specie dal punto di vista della sicurezza. Il successo di un grande lavoro di squadra.

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Foto: Salsano Press