di EMILIANO AMATO
Non è stato un bel risveglio, nel cuore della notte, per una 27enne residente a Scala. La sua auto, una Fiat Punto bianca, in sosta lungo la strada provinciale ex 373, nel territorio di Ravello, nei pressi di Via Fiume, era stata vandalizzata.
Sulla fiancata sinistra una scritta con una bomboletta spray di colore nero “Tu fai la brava”, mentre sul portellone del baule un insulto deplorevole. Sul cofano un grande cuore e un’altra scritta: “mafia”.
E poi, sempre con la bomboletta, la cancellazione della targa posteriore e scritte o simboli indecifrabili sul lunotto posteriore. Una chiara intimidazione rivolta alla proprietaria dell’auto, madre di una bimba di poco meno di due anni, che risulta separata dal padre di sua figlia.
A notare l’auto imbrattata è stato il fratello della ragazza intorno alle 2,30 del mattino di ieri, 22 febbraio, appena uscito di casa per recarsi al lavoro. Sua sorella aveva lasciato l’auto in sosta la sera precedente non più tardi delle 20,00.
Il caso è stato denunciato ai Carabinieri intervenuti ancora col buio. In relazione alla gravità dell’episodio, sono stati eseguiti rilievi accurati volti anche all’effettuazione di una perizia calligrafica.
La ragazza ha comunicato chi potesse essere, secondo lei, l’autore del gesto: l’ipotesi è stata comunicata agli uomini dell’Arma che dovranno intervenire al fine di scongiurare che la situazione possa ulteriormente degenerare, garantendo al contempo la sicurezza della vittima e della bimba.