di EMILIANO AMATO
Sei persone sono state arrestate nella scorsa notte a Positano in seguito a una nuova rissa scoppiata tra le strade del centro. Protagonisti tre americani e tre giovani locali, tra i 20 e i 30 anni, che intorno alle 19,30 se le sono date di santa ragione a Valle dei Mulini, davanti ai numerosi turisti che affollavano le stradine della perla della costiera. Durante la colluttazione è stata spinta una donna di 52 anni (madre dei tre fratelli coinvolti nella zuffa) finita a terra battendo la testa. Soccorsa, è stata portata in ambulanza al pronto soccorso di Ravello dove le è stato riscontrato un trauma cranico. E’ rimasta sotto osservazione per tutta la notte e dimessa in mattinata con prognosi di pochi giorni. I tre turisti americani, già visibilmente ubriachi a zonzo per Positano, avevano cominciato a provocare una persona del posto: non consentivano al venditore di granite di Piazza dei Mulini di poter riportare il suo carretto al deposito al termine della giornata di lavoro, occupando volutamente l’intera stradina e insultandolo. I tre fratelli si trovavano per caso in piazzetta: avevano partecipato alla messa di suffrago di un loro familiare estinto e non hanno esitato nell’intervenire in aiuto al loro concittadino. E in poco tempo dalle parole si è passati ai fatti. L’arrivo tempestivo degli agenti della polizia municipale e dei carabinieri della locale stazione ha evitato che la situazione potesse degenerare. I Carabinieri della locale stazione col supporto dei colleghi dell’aliquota Radiomobile hanno identificato e fermato i protagonisti dei tafferugli. Dopo la visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza pubblica, nella notte sono scattati gli arresti per rissa. Tutti i coinvolti – che presentavano ferite lacerocontuse ed escoriazioni – sono stati medicati in caserma dal medico di turno presso la guardia medica di Praiano. I tre fratelli sono stati ristretti ai domiciliari, mentre gli americani, che alloggiavano presso una struttura ricettiva della penisola sorrentina, sono stati tradotti nelle camere di sicurezza dell’Arma. Saranno processati con rito direttissimo questa mattina presso il Tribunale di Salerno.