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Stash si racconta a Ravello: all’auditorium canta Italodisco con i bambini

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Racconti, storie di vita vissuta tra musica, studio e sogni, molti dei quali già realizzati. La differenza tra fama e successo e quella necessità di restare in contatto diretto col suo pubblico: Stash, il frontman dei The Kolors, uno dei fenomeni italiani reduci dal successo internazionale della hit “Italodisco”, ieri sera ha regalato – e si è regalato – una serata a Ravello, quella che sarà la sua nuova casa. All’auditorium “Oscar Niemeyer”, davanti a poco meno di 400 nuovi concittadini (nel 2024 saranno ultimati i lavori di ristrutturazione dell’abitazione acquistata proprio nella città della musica) si è presentato. Intervistato dai giornalisti Sabrina Sica e Antonio Sica, Antonio Stash Fiordispino (questo il nome di battesimo) è entrato in sala imbracciando la chitarra acustica suonando “Wish you were here” dei Pink Floyd.

Un brano non certo casuale: il leggendario gruppo britannico che ha contribuito a fare la storia della musica è l’alfa e l’omega nella vita di Stash. Quello che crediamo un nome d’arte, in effetti è il reale secondo nome del cantante, datogli dal padre perché ispirato dalla strofa del famoso brano “Money”.

Il padre di Stash, Umberto, è il titolare di un famosissimo studio di registrazione a Napoli che in passato è stato punto di riferimento anche per cantanti di fama internazionale come Pino Daniele. Quindi, sin da bambino, Antonio è cresciuto a pane e musica. Al pubblico ravellese (in sala tanti bambini) nel corso dell’ evento gratuito e senza cachet, promosso dal Comune di Ravello, ha raccontato volentieri le sue esperienze a Londra e a Milano, i suoi studi, ma anche della sua famiglia, “che il sorriso di una figlia è il successo più grande”.

Sabrina Sica aveva posizionato alcuni oggetti sui due tavolini, tutti legati alla vita dell’artista casertano. Un libro di fiabe, un’auto decappottabile, il vinile con i dischi dei Pink Floyd, una clessidra, i biglietti della metropolitana di Londra. Stash ha confidato che a Ravello ci veniva con i genitori sin da bambino e che qui aveva già avvertito energie positive. Le stesse che lo hanno portato ad acquistare casa, ad uso creativo “quando gli alberghi sono chiusi e non si vede nessuno in giro” ha detto. Sa bene che questa non è Ibiza ma è la Città della musica, di bellezza e stile.

Nel maggio del 2021 scelse proprio Ravello, la scogliera di Marmorata, per il videoclip di uno dei precedenti successi dei The Kolors, “Cabiolet Panorama”, mentre il successivo 5 giugno fu location per il battesimo della sua primogenita Grace.

E parlando del successo di Italodisco ha raccontato che il brano è stato pensato e “catturato” in un solo quarto d’ora. Al termine della serata per Stash il bagno di folla dei bambini: con loro ha cantato alla chitarra al ritornello “Questa non è Ibizia”, posando in foto con ognuno di loro, per un evento da conservare nel cassetto dei ricordi più belli.

CLICCA QUI PER RIVEDERE IL VIDEO

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