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Tramonti “Borgo del Gusto”, 15 dicembre presentazione del progetto da 1,6 mln

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Giovedì 15 dicembre alla Casa del Gusto di Tramonti si presenta al territorio il progetto realizzato con un intervento del Ministero della Cultura per la rigenerazione dei piccoli borghi.

“Borgo del Gusto” è un hub enogastronomico, la valorizzazione del capitale umano e delle eccellenze locali per nuovi percorsi turistici esperienziali sono tra le principali direttive per il rilancio del meraviglioso  borgo campano di Tramonti. Il polmone verde della Costiera ha ottenuto oltre 1 milione e mezzo di euro di fondi PNRR, con il punteggio più alto in Italia e un primo posto condiviso con un altro borgo campano.

Saranno presentati le 8 linee di azioni, i 13 interventi programmati e i 12 partner pubblici e privati coinvolti

Non tutti sanno che, se l’arte della pizza è universalmente conosciuta nel mondo, un grande merito va attribuito certamente al borgo di Tramonti, il polmone verde della Costiera Amalfitana, in provincia di Salerno, da cui sono partiti nella seconda metà del ‘900 futuri pizzaioli che sarebbero diventati veri e propri ambasciatori di un’ inimitabile tradizione enogastronomica. Questa tradizione, che comprende ben più ampie ed eccezionali ricchezze culturali e potenzialità, oggi è al centro della progettazione di un nuovo modello di sviluppo imprenditoriale: il Borgo del Gusto.

Dopo il successo della presentazione al Salone Mondiale del Turismo WTE a Verona lo scorso settembre, giovedì 15 dicembre alle 11.00 la Casa del Gusto a Polvica ospiterà il convegno dedicato proprio all’omonimo progetto che, con il punteggio più alto in Italia e un primo posto condiviso con un altro borgo campano, si è aggiudicato le risorse del Ministero della Cultura per l’attrattività dei borghi- Linea di Azione B – Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici PNRR M1C3.

Interverranno, tra gli altri, Felice Casucci, assessore al turismo della Regione Campania, e Domenico Amatruda, sindaco di Tramonti.

Saranno presentate le 8 linee di azioni, i 13 interventi programmati e i 12 partner pubblici e privati coinvolti in un percorso di valorizzazione e di trasformazione di una vocazione enogastronomia in un modello di sviluppo intersettoriale.
 


Le persone, la tradizioni, l’innovazione
Il progetto di rigenerazione “Borgo del Gusto” metterà in connessione il capitale umano, le risorse del territorio e i patrimoni materiali e immateriali per ri- generare il borgo e creare opportunità per la comunità locale, puntando alla valorizzazione delle eccellenze locali e alla salvaguardia dell’agricoltura come reinvenzione imprenditoriale. In che modo? Attraverso la creazione di un laboratorio enogastronomico, che partirà dalla formazione e dalla didattica per arrivare poi alla promozione di un gusto improntato sui valori green, alla mes- sa a sistema di un’offerta turistico-culturale e, così, alla valorizzazione delle risorse culturali e naturali a 360 gradi.

I punti cardine del progetto

• Asset del turismo enogastronomico: l’obiettivo è organizzare un’offerta turistico-culturale e un sistema di accoglienza tale da poter generare flussi turistici non solo d’estate, quindi destagionalizzare e conseguentemente creare opportunità di occupazione per contrastare l’esodo demografico, soprattutto quello giovanile.

•La formazione: al centro degli investimenti c’è la Casa del Gusto, uno spazio all’avanguardia, che si trasformerà in centro didattico, grazie a un laboratorio permanente di ricerca, comunicazione ed educazione sensoriale e alimentare. Un hub culturale che, anche in collaborazione con altri partner locali e nazionali, sarà motore per l’enogastronomia e le eccellenze locali, con un’offerta di esperienze di gusto e laboratori anche a”cittadini temporanei” fino a coinvolgere i turisti in un’ottica di turismo esperienziale.

•La valorizzazione delle radici enogastronomiche: sarà creato un museo narrante delle tradizioni e della storia, con itinerari culturali e naturalistici ad hoc.

•Il coinvolgimento delle comunità locali: un modello di governance e la creazione di una cooperativa di comunità favoriranno una gestione partecipata dei residenti, che sarà assicurata anche da percorsi formativi per studenti su antichi mestieri e dal progetto “Tramonti Borgo Gentile”.

Tramonti

Patrimonio Unesco dal 1997 insieme ai Comuni della Costa d’Amalfi, Tramonti condivide con essa gran parte della storia, delle tradizioni e del paniere enogastronomico. Il borgo conta oggi 4.088 abitanti ed è custode di una comunità antica, fatta di villaggi sparsi nel verde intorno a chiese e campanili, a formare un anfiteatro di colline e vallate. Tramonti, come si afferma nella “Cronaca Amalfitana”, prende il nome dalla configurazione del luogo in cui è situata, terra tra i monti, da cui “Intra Montes”.

I Partners

Alla base del progetto un partenariato pubblico-privato con CoopCulture, società leader nella gestione del patrimonio culturale e nella promozione e valorizzazione del territorio per la progettazione dell’offerta turistica, l’organizzazione delle funzioni e dei servizi da attivare presso Casa del Gusto, l’avvio di progetti di engagement della cittadinanza, la realizzazione di progetti digitali

per la fruizione e l’ideazione di un piano di comunicazione e un percorso condiviso con altri partner pubblici e privati, per la progettazione e realizzazione di alcuni interventi con l’obiettivo di conferire al borgo una connotazione di destinazione autentica, con una spiccata vocazione agroalimentare. In questo percorso condiviso troverà spazio tutto ciò che si muove intorno alle eccellenze e alla sostenibilità: consorzi di tutela, enti territoriali, imprese nazionali e locali, università, scuole e centri di ricerca, piccole produzioni di qualità, cittadini e turisti.

Il Dipartimento di Architettura DIARC dell’Università degli Studi di Napoli Federico II darà il proprio supporto per l’attivazione dei laboratori sull’evoluzione della produzione tipica locale. La Comunità Montana dei Monti Lattari si occuperà della progettazione degli spazi verdi presso la propria sede e dell’orto sperimentale della Casa del Gusto. L’Istituto Comprensivo G. Paolo, insieme ai suoi studenti, darà il proprio prezioso contributo con progetti di formazione su tradizioni e antichi mestieri, conoscenza e valorizzazione del territorio e promuovendo comportamenti di cittadinanza attiva.

LA FORMAZIONE SPECIALISTICA sarà svolta da partner privati qualificati, come il Distretto Turistico Costa d’Amalfi, Fondazione Gambero Rosso, Sal de Riso, FadWine srls. Il Distretto Turistico Costa d’Amalfi, ente di promozione del territorio che garantisce l’autenticità delle esperienze attraverso il marchio di destinazione Authentic Amalfi Coast, è partner con un progetto di formazione qualificata per il recupero degli antichi mestieri. L’obiettivo è tramandare

redazione
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