di EMILIANO AMATO
Sospesi a causa della pioggia i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso della strada provinciale 75 da cui stamani è precipitato il bus turistico, provocando la morte del giovane conducente. Gli operai specializzati dell’impresa Cardine di Salerno si sono calati con le funi dal punto in cui l’autobus ha sfondato il muretto perimetrale della carreggiata.
Dalle 18.30 circa sono stati impegnati nel taglio della vegetazione spontanea e nel disaggio di corpi in sospensione. In un primo tempo era stata immaginata la prosecuzione degli interventi anche durante la notte grazie alla luce artificiale garantita dalle torri faro. Ma la pioggia ha annullato ogni buon proposito.
Sull’area sottoposta a sequestro dall’autorità giudiziaria, da ispezionare i punti di roccia toccati dall’autobus durante la caduta verticale. Si riprenderà da domani, fino a quando le condizioni lo consentiranno, con la speranza che in serata si possa riaprire l’arteria per Amalfi. Sul posto, con forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile, il sindaco di Scala Luigi Mansi e l’assessore del Comune di Ravello Paola Mansi.
Intanto la strada è percorribile da Ravello o Scala per Pontone. Ma le previsioni meteo per la giornata di domani non sono delle migliori.
Nella curva in cui manca la parte di parapetto sfondata, installati New Jersey in calcestruzzo. L’arteria resterà chiusa in direzione Amalfi almeno fino a domani, con impossibilità per gli studenti delle scuole superiori di poter seguire le lezioni e per i pendolari di potersi recare sul posto di lavoro. Non potranno, dunque, transitare nemmeno le autolinee Sita e i bus turistici.
A due giorni dal passaggio del Giro d’Italia su quella stessa arteria – che oggi risulta area sottoposta a sequestro – sarà nuova corsa contro il tempo.
Intanto la salma del giovane conducente Nicola Fusco di 28 anni è stata trasferita presso l’obitorio dell’ospedale Ruggi di Salerno a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe disporre l’esame autoptico.