«Gli ultimi tentativi del sindaco Reale di voler a tutti i costi annunciare opere faraoniche con milioni di euro da spendere, nascondono solo la triste realtà di un operato amministrativo tutt’altro che entusiasmante».
Lo dichiara al Quotidiano della Costiera Fulvio Mormile, consigliere comunale di minoranza al Comune di Minori, in seguito all’annuncio di ieri del sindaco Andrea Reale relativo alla volontà di realizzare un palazzetto dello sport da 3,7 milioni di euro (clicca qui per approfondire).
«Oggi per proseguire nella scellerata idea di spazzare via parte del lungomare arriva l’ennesimo tassello sgomberare il campo da tennis annunciando un’ ulteriore opera inutile – prosegue Mormile -. Una micro struttura sportiva, nel luogo dell’ attuale tendostruttura, che accorperà in unico contenitore tutti gli sport che si praticano nella cittadina. Non vorrei apparire come un bastian contrario, ma ho il dovere di informare ed allertare la cittadinanza sulle palesi sciocchezze che si stanno concependo, va da sè che il tutto sarà contenuto in poco più di 400 metri quadrati, con uno sviluppo verticale, in un’area fortemente disagiata dal punto di vista: idrogeologico, di viabilità di parcheggio e molto altro».
«La verità è che gli annunci spot per interventi spot che nulla hanno a che fare con le vere esigenze del paese – dice Mormile – non supportati da progetti d’ insieme non possono più essere tollerati, perché dietro di essi ogni volta c’è un mancato raggiungimento di un obbiettivo che sarebbe stato a portata di mano, dietro queste scelte non esiste un idea di paese e non una consapevolezza delle cose che davvero servono. Le dinamiche che li alimentano sono altre. Ricordo ancora a me stesso che quella zona , solo pochi anni fa venne individuata dal sindaco quale zona per allocare il depuratore unico Maiori Minori ,mostrando anche in quel caso poca lungimiranza e molta approssimazione».
Il consigliere comunale rivela che «esiste un progetto dell’ingegnere Del Pizzo che prevedeva parcheggi al di sotto della tensostruttura, con bretella di congiunzione a Via Lama, infrastrutture quelle di cui davvero avremo bisogno. Gli ultimi abbandoni dell’ ingegner Marini e quello forzoso dell’architetto Sibila, fanno ben capire quali siano le risorse dell’ area tecnica che a capo di tutto ha un architetto part time in condivisione con altro il comune, che per quanto competente non può espletare la mole di lavoro presente. Quando mi capita di essere in quegli uffici mi sembra di essere al luna park, progetti che di cui nulla si sa se non il termine di presentazione ed un corsa contro il tempo per arrivare, a risultati men che mediocri (vedi progetto Villamena per 50mila euro abbiamo rimediato un progetto irrealizzabile)».
«Invito nuovamente il Sindaco a dare la possibilità al popolo di fargli ritrovare la retta via, dandogli intanto la possibilità di esprimersi con il referendum per il tunnel, ribadendo inoltre la mia personale diponibilità ad aiutare il mio paese, dando tutto me stesso per poter dare un apporto in termini di risultati» chiosa Mormile.