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Amalfi, Consiglio comunale chiamato a determinarsi su progetto finanza di riqualificazione porto e water front

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di EMILIANO AMATO

Consiglio comunale monotematico domani, lunedì 9 ottobre, ad Amalfi. L’assise cittadina, convocata in sessione straordinaria alle 18,00 al Salone Morelli, è chiamata a determinarsi sul progetto di finanza per la riqualificazione del waterfront e del porto turistico di Amalfi, di cui al bando di gara era stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 27 aprile 2004. Si tratta di un progetto immaginato vent’anni fa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco dell’epoca Antonio De Luca e ripresa dall’amministrazione Milano, a ridisegnare e rivalutare tutto il fronte mare di Amalfi, lungomare e porto turistico che nel tempo si era modellato senza criteri urbanistici e paesaggistici. Un progetto ambizioso, atteso da anni, il cui investimento complessivo di 23 milioni di euro (cui due di cofinanziamento pubblico), è garantito dal partenariato pubblico e privato.

Ma in concomitanza con la redazione un nuovo piano urbanistico delle aree demaniali di Amalfi, l’amministrazione comunale del sindaco Daniele Milano ritiene che il progetto originario sembra essere superato, considerato non aderente alle esigenze attuali, in termini paesaggistici e soprattutto di sicurezza. E’ emersa la necessità di riconfigurazione di moli e banchine del porto anche alla luce di un aumento dei flussi turistici e del potenziamento delle vie del mare. Il Consiglio comunale, con apposita deliberazione, ha invitato la Regione Campania a prendere atto del superamento del progetto preliminare che blocca ogni nuova progettazione, chiedendone la decadenza

IL PROGETTO

Il project financing prevede la redistribuzione e l’ottimizzazione dei posti barca all’interno del porto turistico (360 in tutto) e riqualificazione del waterfront.
Gli interventi architettonici più rilevanti previsti dal progetto preliminare proposto dall’ATI capeggiata da SACAIM prevedono l’allungamento del Porto – Molo Foraneo 153 metri (per una lunghezza complessiva di 338 metri) e della Darsena di 75 metri (complessivamente diverrebbe di 165 metri). E’ previsto inoltre il rifacimento in chiave moderna di due edifici già esistente adibiti e da adibire a ristorante, oltre alla costruzione ex novo di un terzo edificio circolare, che ospiterà un centro benessere e altri servizi superior per i turisti. Da questa ultima struttura si genererà il nuovo sistema di banchine, a spina di pesce, interne al bacino portuale.

L’ITER PROCEDURALE DI UN PROGETTO STRATEGICO

Nel 2004 fu dato il via alla procedura e nel 2006 viene scelto il promotore finanziario (ATI capeggiata da SACAIM, la stessa che costruì Luna Rossa)

Poi l’iter è giunto alla dichiarazione di pubblico interesse con Delibera della Giunta Regionale della Campania numero 614 del 13.04.2007.

Nel 2008 si avvia la Conferenza dei Servizi per acquisire i pareri sulla proposta di progetto preliminare dell’ATI capeggiata da SACAIM. Varie riunioni (e mille ostacoli nel mezzo) fino al marzo 2012, poi più nulla.

La responsabilità del procedimento e anche della Conferenza dei servizi è in capo alla Regione Campania.

Una procedura lasciata nel dimenticatoio, non è morta, ma dormiente. Il consiglio è chiamato a far sapere alla regione Campania che il progetto è superato chiedendo la decadenza della procedura che di fatto bloccherebbe ogni nuova progettazione.

In caso di mancato raggiungimento del numero legale, l’adunanza, in seconda convocazione, è chiamata a riunirsi il giorno seguente allo stesso orario. I lavori saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina facebook del Comune di Amalfi.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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