Pubblichiamo, in ossequio alle norme che regolano la stampa, richiesta integrale di precisazioni all’articolo pubblicato su questa testata il 6 marzo scorso dal titolo “Tramonti, Sante Messe nelle case di Cesarano e Pietre: l’iniziativa che divide la comunità”, pervenuta alla direzione di questo giornale da parte dell’avvocato Patrizia De Benedetti del foro di Salerno, nell’interesse e per conto di Don Justin Nnamdi Emeziem, parroco della Chiesa di “San Felice di Tenna” in Pietre di Tramonti, avente ad oggetto l’iniziativa “Chiesa in cammino verso la Pasqua”.
SEGUE TESTO INTEGRALE DELLA PRECISAZIONE
«L’andare il martedì presso l’abitazione dei privati, appartenenti alla comunità, disposti ad aprire le porte alla Celebrazione Eucaristica, alla recita del rosario ed anche alla confessione, ha avuto, nel periodo di Quaresima, un successo inatteso per la presenza di un gran numero di fedeli.
L’iniziativa “Chiesa in cammino verso la Pasqua” di Don Justin Nnamdi Emeziem, parroco della Chiesa di “San Felice di Tenna” in Pietre di Tramonti, ha, infatti, consentito di radunare anche i giovani in preghiera, affiancando gli anziani e quanti, per le condizioni di salute, non possono recarsi in Chiesa, dando alla carità il valore della pienezza e della reciprocità.
Il parroco ha, in più occasioni, evidenziato di avere voluto far riscoprire la centralità della Parola di Dio nella vita personale, rispondendo all’invito di Papa Francesco, che nell’ “Evangelii gaudium” detta i canoni della “Chiesa in uscita”, capace di mantenere <<…il ritmo salutare della prossimità, con uno sguardo rispettoso e pieno di compassione ..>> (Evangelii gaudium, 169), della Chiesa pronta a sanare, liberare ed a fare maturare la vita cristiana.
L’iniziativa ha avuto il conforto e la condivisione del Vescovo, Mons. Orazio Soricelli, che ha mandato i propri saluti alla comunità in occasione della presenza di Don Beniamino D’Arco, vicario generale della diocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni. Il 12 marzo 2024, infatti, Don Beniamino ha voluto partecipare personalmente ad una Celebrazione Eucaristica presso una abitazione privata ed ha valorizzato, tra l’altro, l’importanza di mettersi in cammino per portare a tutti la Parola di Dio.
Sotto la guida di Don Justin, la comunità di Tramonti non si è chiusa, non si è mantenuta a distanza dai nodi della vita degli altri, ma ne è entrata in contatto ed ha vissuto la felice esperienza di sentirsi popolo di Dio. La condivisa esigenza ha determinato la scelta di proseguire anche dopo Pasqua».
avv. Patrizia De Benedetti
don Justin Nnamdi Emeziem