L’Arsenale della Repubblica tra i principali attrattori culturali di Amalfi.
Non solo monumento, luogo di accoglienza, ma fulcro sempre più funzionale di conoscenza del territorio, affiancato nel progetto di promozione dell’Infopoint del Molo Cassone, la cui apertura è stata estesa fino al prossimo 5 novembre, dalle 9.30 alle 18.30, sette giorni su sette.
L’Associazione delle Guide turistiche Costa d’Amalfi, affiancata dallo staff interno motivato a migliorare sempre di più il servizio offerto, è già al lavoro per un progetto ancor più capillare di orientamento per coloro che ad Amalfi approdano o giungono curiosi per approfondire storia, tradizioni e risorse della città.
«Tanto richiede di fatto la gestione dei consistenti flussi di questa stagione turistica tuttora in corso: migliaia di turisti che giorno dopo giorno si approcciano ai due punti informativi presso i quali dispensare sorrisi e consigli prima ancora che mappe e indicazioni meramente stradali, ha il fine di rendere accanto al servizio un segnale inequivocabile di professionalità e di piena consapevolezza dell’offerta culturale che sostiene la realtà amalfitana» spiega il presidente delle guide turistiche amalfitane, Michele Amendola.
Un approccio snello e dinamico quello che immagina l’Associazione delle guide per l’immediato futuro, che per questa fase del progetto avviata il 25 settembre, propone per l’Arsenale e Museo della Bussola l’apertura continuativa dalle 10.00 alle 19.00, dal martedì alla domenica e chiusura settimanale il lunedì.
Momentaneamente chiusa la sezione museale espositiva degli antichi Tarì che, dallo scorso 20 settembre e fino al prossimo 4 ottobre sono stati trasferiti, a cura del Centro di Storia e Cultura amalfitana, presso i laboratori del Louvre di Parigi dove verranno eseguiti degli esami spettrometrici che ne chiariranno la composizione materica e ci forniranno maggiori dettagli sui metalli utilizzati.
«Nuovi approfondimenti ed interessanti spunti scientifici ci attendono per i prossimi eventi legati a questo luogo di suggestione e di identità, divenuto ormai punto di riferimento e centro vitale della cultura locale» conclude Amendola.