17.6 C
Amalfi

“Amata Positano. Racconti dal Sud”, 31 ottobre si presenta il libro di Stefan Andres

ultima modifica

Share post:

spot_imgspot_imgspot_img

Amata Positano. Racconti dal Sud” è il titolo del volume di Stefan Andres (1906 -1970), a cura di Dieter Richter, traduzione di Olimpia Gargano, per le edizioni del Centro di Cultura e Storia Amalfitana (2021).

La presentazione lunedì 31 ottobre alle 17.30, all’hotel Palazzo Murat di Positano.

Dopo gli indirizzi di saluto del sindaco di Positano Giuseppe Guida e del consigliere al Turismo ed alla Cultura Giuseppe Vespoli, i racconti di Andres saranno commentati da Alida Fliri Piccioni dell’Università di Pavia, in conversazione con Dieter Richter dell’Università di Brema e Olimpia Gargano, traduttrice dell’opera e redattrice della rubrica di questo giornle “La Costiera Raccontata”. In particolare, nel dibattito coordinato da Giovanni Camelia, direttore del Comitato Scientifico del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, si parlerà di Stefan Andres e la sua visione letteraria di Positano.

Nel corso della presentazione saranno letti passi scelti dall’opera con l’accompagnamento musicale della pianista Marianna Meroni.

Amata Positano è un florilegio di Racconti dal Sud in un duplice senso: essi sono ambientati nel Sud, innanzitutto in Italia meridionale, e sono, almeno parzialmente, scritti nel Sud, durante l’emigrazione di Stefan Andres, in fuga dal terrore nazista a Positano in Costiera Amalfitana. E forse il lettore scoprirà in questi racconti un terzo significato di tale concetto: sono improntati all’esperienza, all’immaginario e alle speranze che hanno diretto lo sguardo dell’autore verso il Sud, il suo Sud personale. In questo contesto i racconti di Stefan Andres, appartenenti a vari generi narrativi, si inseriscono in una lunghissima tradizione dell’incontro tra Nord e Sud, tra la Germania e l’Italia, due paesi fratelli da secoli (dalla Postfazione di Dieter Richter).

Stefan Andres (Trittenheim, 1906 – Roma, 1970) visse a Positano dal 1938 al 1949 come emigrante dalla Germania nazista, per poi tornare nel 1961 a Roma, dove rimase fino alla morte. I suoi Racconti dal Sud (ambientati, oltre che nel golfo di Salerno, anche a Napoli, Pompei, Roma, Ferrara, in Sicilia, Umbria e Toscana) trasformano i paesaggi italiani in teatri d’azione dove si fanno visibili i grandi problemi dell’esistenza.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
spot_imgspot_img

articoli correlati

Ravello, Centro Estivo 2024: al via raccolta adesioni

Il Comune di Ravello ha avviato la raccolta delle manifestazioni di interesse a partecipare al Centro Estivo 2024, rivolto...

Vie del Mare Costa d’Amalfi, Sindaci pronti a proposta unitaria per risolvere criticità

L’annosa vicenda legata alle vie del mare approda sul tavolo della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi. L’organismo...

Ravello, pullman di 12 metri si incastra nella curva della disgrazia davanti agli occhi dei movieri

di EMILIANO AMATO Sembra non vi siano regole da rispettare per chi deve fare profitto a tutti i...

Protezione dei giornalisti e promozione della libertà dei media: entrano in vigore le nuove regole del’UE

Il giornalismo indipendente e basato sui fatti aiuta a proteggere le nostre democrazie denunciando le ingiustizie, chiedendo conto...