Antonio Erra, pizzaiolo dell’Associazione Pizza Tramonti, trionfa al “Colleferro Pizza Festival”.
Nella popolare e prestigiosa manifestazione dedicata al mondo pizza, che si è svolta nella giornata di ieri nel centro laziale, non distante dalla Capitale, il pizzaiolo tramontano ha portato in scena una creazione, poi rivelatasi vincente.
Un impasto tradizionale, frutto di un blend di farine di miglio, orzo, segale e farro, insieme ad una percentuale di mais, speziato al finocchietto selvatico delle colline tramontane gli ha permesso di vincere il primo premio nella categoria Gourmet.
La pizza è stata guarnita con la sola provola dei Monti Lattari e fior di latte di Tramonti All’uscita, pomodori secchi prodotti a chilometro zero, noci, una grattugiata finissima di pecorino per equilibrare la decisa sapidità del pomodoro secco e, dulcis in fundo, zeste di limone sfusato amalfitano sempre Made in Tramonti, a suggellare la territorialità della creazione.
Antonio Erra, co-patron dell’Agriturismo da Regina di Tramonti, si è anche distinto nell’ambito della categoria “Pizza Fantasy”: un vero e proprio gioco che consentiva ai pizzaioli partecipanti di portare soltanto l’impasto con sè e di scegliere direttamente solo tra gli ingredienti offerti in loco dall’azienda sponsor dell’evento, la Menù, per guarnire le proprie creazioni.
In altri termini, un vero e proprio pizza-making a sorpresa, senza alcuna preparazione se non quella della base per poterla realizzare, in cui mettere in gioco tanta fantasia e creatività: la scelta di Erra si è rivolta ad una crema di carciofi, impiegata come condimento principale, a cui si è affiancata la provola affumicata, a rievocare i sapori tramontani.
A fine cottura, a questi ingredienti sono stati aggiunti le olive taggiasche, che, pure lo sponsor aveva reso disponibili in questa prova inedita per i pizzaioli in gara, lo speck e, last but not least, una finissima fonduta di pecorino, a chiudere in bellezza il topping della creazione di Tony Erra che, non a caso, ha scelto di chiamarla “pizza al buio”, proprio per via del fatto che l’ha dovuta ideare e preparare nel giro di pochissimi minuti basandosi su ciò che passava, come si direbbe in gergo, il convento.
L’impasto, anche in questo caso, a base di miglio, orzo, segale, farro ed una percentuale di mais, è stato speziato al finocchietto selvatico per conferire quell’aromaticità tipica del paniere di prodotti della città interna dei Monti Lattari.
Infine, il momento della premiazione, dopo una lunga giornata tra lavoro e divertimento e, poi, la valutazione da parte della giuria: ad assegnare l’ambito riconoscimento al pizzaiolo tramontano che, ancora una volta, ha saputo portare alto il nome della città dei Monti Lattari, per quanto riguarda il premio sulla pizza “Fantasy”, il capo area dell’azienda sponsor Natalino Manauzzi, per la Gourmet invece da Emanuele Girolami, presidente del Consiglio Comunale di Colleferro.
Presenti, tra gli altri, in Giuria, anche gli ispettori della Guida “Peperoncino Rosso” che hanno assegnato un premio ad hoc.
«L’attività dell’Associazione Pizza Tramonti è in continua crescita. Abbiamo tanti maestri pizzaioli che mettono in mostra tutte le loro qualità nelle varie competizioni nazionali e internazionali – sottolinea il presidente dell’Associazione Pizza Tramonti Vincenzo Savino – Il segreto del successo della pizza di Tramonti è sicuramente l’impasto che piace sempre di più. Un blend di farine grezze, macinate a pietra che conservano un sapore autentico che unite alla qualità dei prodotti locali, alla passione, al continuo e proficuo confronto e alla professionalità dei nostri pizzaioli rendono il prodotto finale lo squisito simbolo della nostra terra».