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Dalla Costiera a Cava, lutto per la morte di Padre Candido

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Si è spento al Convento di San Francesco di Cava de’ Tirreni padre Candido Del Pizzo. Il suo cuore buono non più ha retto: conviveva con difficoltà cardiache. Originario di Tramonti, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale l’8 luglio del 1962 seguendo la regola di Francesco. Nel 1965 venne assegnato alla comunità di Maiori, a Minori come parroco della comunità di Villamena e rettore della chiesa di Santa Lucia. Nel 1986 venne trasferito a Grassano, in provincia di Matera. Dal 1992 fu nel convento parrocchiale di Santa Maria del Sepolcro a Potenza e nel 1995 passò a Banzi. Nel 1998 tornò a Maiori per arrivare al convento di Polla nel 2001. Nel 2010 è stato assegnato a Cava de’ Tirreni, dove, lo scorso anno, ha festeggiato sessant’anni dall’ordinazione sacerdotale.

Le esequie saranno celebrate oggi, lunedì 24 aprile, alle 16 presso la chiesa conventuale di San Francesco e Sant’Antonio a Cava de’ Tirreni. Padre Candido sarà ricordato nella Santa Messa di domani 25 aprile alle 19 nella chiesa di Cristo Re e sabato 29 aprile alle 18 presso il Santuario di Sant’Antonio di Polla.

Il ricordo del sindaco di Minori Andrea Reale, che come tanti della sua generazione è cresciuto alla scuola del frate francescano: «Padre Candido ha reso la sua anima a Dio e un coro di angeli è pronto per accoglierlo in Paradiso! La sua vita è stata una grande testimonianza di fede accompagnata dalla grande passione per canto che ha saputo trasmettere con gioviale e amabile impegno a tante generazioni di giovani da quel lontano 1967 quando fondò il coro “Voci del mare” diventato poi “Coro amici di San Francesco”. Padre Candido ha scritto la storia artistica nel nostro paese  non solo del  bel canto, ma soprattutto dello stare insieme in gioia e in allegria! Rassegne corali in tutta Italia, viaggi, entusiasmo, gioventù,  buon umore e risate, applausi , sacrifici , soddisfazioni, amori  dai quali sbocciavano famiglie cristiane,  questi i colori di questo bellissimo affresco che Padre Candido ha magicamente impresso  nell’anima della nostra Minori  È stato Maestro di canto e maestro di vita e di  fratellanza, ha unito voci e cuori donando emozioni! Tanti di quei giovani del 1967  continuano a cantare e questo testimonia tutta la forza della passione che un direttore, una guida ha saputo trasmettere, una forza che sconfitto il tempo e l’inesorabile scorrere degli anni. A quei giovani tanti se ne sono aggiunti e per tutti loro e per tutti noi Padre Candido continuerà ad essere la luce del canto e del sorriso. La storia continua, l’immensa ricchezza che ci ha lasciato continuerà a brillare nell’opera di Candido, l’amatissimo nipote a cui Lui già anni fa ha ceduto la direzione del coro. Lo guarderà dall’alto e il suo spirito continuerà a ricamare incanti».

redazione
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