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Galleria Maiori-Minori, le indagini geognostiche solo dopo la denuncia di tre cittadini

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di LUCIA LIETO

Torna ad accendersi il dibattito sul progetto galleria Minori-Maiori. Questa volta riguardo ad alcune mancanze alla documentazione sulla progettazione definitiva dell’opera. Dopo l’annuncio dell’Anas di ieri circa le prossime indagini geognostiche del 23 gennaio, è emersa la risposta ufficiale dell’Autorità di Bacino Distrettuale ad Ulderico Leone, cittadino minorese, tra i promotori, insieme ai fratelli D’Auria, di un esposto alla Procura della Repubblica in merito alla presenza di grotte carsiche al di sotto della Torricella tra Maiori e Minori, cui ha fatto seguito l’apertura di un’inchiesta.

Nella risposta inviata a Leone, si legge come l’Autorità di Bacino non esprima parere negativo alla progettazione, nonostante i comuni di Minori e Maiori rientrino allo stato attuale all’interno del “Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PsAI) – Rischio da frana e Rischio alluvioni”, ma evidenzi l’impossibilità di esprimere un parere vista la mancata produzione degli studi di compatibilità geologica ed idraulica da parte del comune di Minori e dell’Anas. Questi studi infatti, si legge nella risposta, sono necessari per dimostrare “che l’intervento è compatibile con quanto previsto dal Piano Stralcio sopra richiamato e dalle norme di attuazione e che le realizzazioni garantiscono, secondo le caratteristiche e le necessità relative a ciascuna fattispecie, l’incolumità delle persone, la sicurezza delle strutture, delle infrastrutture, del patrimonio ambientale e culturale”.

Lo stesso ente ribadisce poi che “in riferimento alle opere pubbliche o di interesse pubblico, si fa presente che nelle aree a pericolosità/rischio idrogeologico individuate dal PsAl, è consentita la realizzazione, l’ampliamento e la ristrutturazione di infrastrutture non altrimenti localizzabili… Nelle aree a pericolosità/rischio da frana molto elevato ed elevato, dovranno essere adottate soluzioni tecnico-costruttive e gestionali mirate a mitigare le condizioni di pericolosità, oltre a soluzioni tecniche atte a ridurre la vulnerabilità delle strutture (art. 49, comma 5 N.T.A. del PsAI)”.

Un tassello mancante, quello sugli studi di compatibilità geologica ed idraulica, che si aggiunge ai tanti interrogativi sull’impatto ambientale dell’opera, come evidenziato da Ulderico Leone che al Quotidiano della Costiera ha dichiarato: “La Procura della Repubblica, dopo l’esposto prodotto da me e i fratelli D’Auria, ha aperto un’inchiesta, pertanto, ha più volte fatto richiesta sia al Comune di Minori, sia all’Ente progettista dell’opera, l’ Anas, lo studio di compatibilità idraulica e compatibilità geologica, richiesta a tutt’oggi inevasa. Evidenzio che tali studi sono fondamentali e indispensabili per l’attuazione del progetto, perché devono dimostrare, che l’intervento è compatibile con quanto previsto dal Piano Stralcio e che la sua realizzazione garantisca, secondo le caratteristiche e le necessità relative a ciascuna fattispecie, l’incolumità delle persone, la sicurezza delle strutture, delle infrastrutture, del patrimonio ambientale e culturale, ma ribadisco che non sono stati consegnati. A questo punto, parafrasando un noto giornalista, dovremmo dire che non una, ma molte domande sorgono spontanee: Ma è stato effettuato uno studio di fattibilità serio e circostanziato, propedeutico al progetto? E i piani di compatibilità geologica ed idraulica rispondono ai requisiti richiesti di cui al documento allegato, inviatomi dall’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale? E quali elementi concreti e studi fattivi hanno presentato a tale Autorità, durante il tavolo richiesto dall’ANAS e svoltosi il 06/10/2023, visto che solo in questi giorni, con gravi disagi per i cittadini e i lavoratori pendolari, si stanno svolgendo indagini geognostiche? Stanno ispezionando e studiando le grotte carsiche segnalate nel nostro esposto-testimonianza inviato alla Procura e a tutte le altre autorità coinvolte? Sono preminenti, sopra ogni altra cosa, la sicurezza e l’incolumità delle persone, la salvaguardia e del nostro territorio e del nostro patrimonio ambientale e culturale?”.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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