di LUCIA LIETO
Contrariamente alle aspettative, il consiglio comunale di Minori di ieri sera si è svolto tra toni pacati e un’ apertura al dialogo tra il sindaco Andrea Reale e il consigliere di minoranza Fulvio Mormile, promotore di una mozione relativa alla realizzazione della galleria Minori-Maiori. In una assise molto partecipata, durante il suo intervento, il consigliere di Minori Unita ha rivolto un suo personale appello all’amministrazione a tenere conto delle proteste e ad aprire un tavolo di confronto e di trattativa, unitamente ai partiti di appartenenza, per addivenire ad una soluzione concordata ed evitare “il muro contro muro”. Non un no netto alla galleria, la posizione assunta da Mormile, ma una valutazione sulla scelta migliore tra le opzioni e le progettazioni fornite dall’architetto Joao Ferreira Nunes, che dovrà curare quella che sarà la progettazione definitiva dell’opera nel caso gli esiti delle indagini geognostiche si rivelino favorevoli.
Il cambio di tono nella discussione è stato favorevolmente accolto dal presidente del consiglio comunale Paolo Russo, che ha ammesso l’effettiva mancanza di una discussione su un argomento delicato e “di grande impatto” sull’ambiente e sul futuro delle nuove generazioni. La causa del mancato dialogo tra l’amministrazione e chi si oppone all’opera, a detta dello stesso consigliere, va ricercata però non nell’assenza di interlocuzione con i cittadini e con i comitati, ma nella diffusa “aggressività verbale” che si legge quotidianamente sulle piattaforme social, sintomo a suo dire di un’opinione pubblica poco informata sui fatti.
Non è stato dello stesso avviso di Mormile Antonio Cioffi, che siede nei banchi di minoranza del gruppo Minori per Tutti con Alberto Parascandolo, unico consigliere che durante la seduta si è opposto fermamente all’opera, rigettando la mozione di Mormile, per lui priva di una proposta di voto e di una discussione fattiva.
La parola è passata quindi al sindaco Reale, che ha accolto favorevolmente la mozione di Mormile e che si è detto disponibile a dialogare in consiglio e poi con i cittadini sul progetto migliore, una volta resi noti gli esiti dei saggi in corso. Il primo cittadino, in quanto promotore e primo sostenitore dell’opera, si è detto “il più preoccupato” riguardo allo studio di fattibilità iniziale, che ha ricordato essere parte di un appalto integrato, scelto per non rischiare di perdere i finanziamento e che non rispecchia quello che sarà il progetto definitivo, che dovrà invece tenere conto delle 400 pagine di prescrizioni della Commissione paesaggistica, della Soprintendenza e del Ministero sulla sicurezza e sul rischio per Minori di perdere gran parte dell’attuale lungomare. Reale ha poi spiegato come, in mancanza di parere favorevole, l’iter per la realizzazione dell’opera verrà interrotto, senza alcun danno per le casse comunali. L’importo dell’appalto, finanziato dalla Regione Campania per circa 18 milioni di euro, vede come soggetto beneficiario la società Acamir, che a sua volta ha commissionato l’opera all’Anas.
