di EMILIANO AMATO
Seguirà il percorso prestabilito la sesta tappa del Giro d’Italia che domani, 11 maggio, attraverserà la Costiera Amalfitana. Se fino a ieri si era immaginata la variazione del percorso in seguito all’incidente mortale di lunedì scorso sulla Ravello-Castiglione, la messa in sicurezza della strada provinciale 75 ha sciolto ogni dubbio.
Per gli addetti ai lavori la corsa rosa potrà regolarmente seguire il percorso originario di 156 chilometri con partenza e arrivo a Napoli, prevede il passaggio al Valico di Chiunzi, l’attraversamento della Sp1 fino a Ravello e poi dritti sull’Amalfitana verso Sorrento e Castellammare di Stabia. Secondo le stime degli organizzatori, i corridori di testa dovrebbero raggiungere il Valico intorno alle 14,30, il centro abitato di Ravello alle 14,40.
Le strade interessate, SP2 Corbara Valico di Chiunzi, SP1 Valico-Ravello, SP 75 Ravello-Castiglione, e Statale 163 Amalfitana da Castiglione di Ravello a Sorrento saranno chiuse al transito veicolare almeno due ore e mezza prima del passaggio della carovana rosa. Le scuole resteranno chiuse e sulle arterie interessate vigono i divieti di sosta.
Le condizioni meteo previste per la giornata di domani non sarebbero migliori di quelle di oggi. La pioggia e il fondo stradale bagnato provocheranno non poche insidie agli atleti. E sono diversi i tratti delle strade provinciali 1 e 75 che si presentano disconnessi e pericolosi, specie nel territorio di Ravello, dalla località Acqua Sambucana a Via Boccaccio, nei pressi del distributore dei carburanti dove l’asfalto liscio e usurato risale al 2003 (vent’anni fa sic!).
Calcolate male, da parte degli enti interessati, le attività di ripristino del manto stradale. Laddove si è intervenuto, last minute, fondo stradale non risulta sempre regolare. Fino a ieri ci si è ridotti a tappare qualche buca più insidiosa.
I ciclisti dovranno prestare molta attenzione ed evitare brusche frenate specie sul tratto interessato dall’incidente di lunedì scorso dove la barriera di calcestruzzo taglia la curva a gomito e il fondo stradale risulta disconnesso e sdrucciolevole.