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Maiori, muraglia sulla spiaggetta. Della Pace: «Opera abusiva», Sindaco: «Senza autorizzazioni ripristino stato dei luoghi»

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«Abbiamo ribadito la nostra determinazione a fare in modo che gli uffici attenzionino quell’opera allo stesso modo con cui sono stati attenzionati gli altri interventi abusivi nella nostra città. Quindi massima determinazione e ripristino dello stato dei luoghi ove mai non vi fossero autorizzazioni a supporto». Lo ha dichiarato il sindaco di Maiori Antonio Capone a margine del consiglio comunale di ieri riguardo alle irregolarità edilizie riscontrate alla spiaggetta dello “Sgarrupo” dov’è stata edificata una muraglia in cemento armato.

A portare il caso in Consiglio comunale, il consigliere di minoranza Salvatore Della Pace, a nome delle opposizioni unite.

«Quell’intervento è stato posto in essere senza che nessuno si sia ribellato, né coloro i quali erano ni dintorni, né i cittadini di Erchie, compreso il capogruppo della maggioranza (Luigi Cremone, residente a Erchie nda) avevano più possibilità di guardare quello scempio che si stava realizzando. Grazie alla stampa libera, che si è concentrata su quell’intervento, siamo venuti a conoscenza della drammaticità che stava subendo quel tratto magico del nostro territorio» ha esordito Della Pace il quale ha chiamato in causa il responsabile dell’Area tecnica del Comune di Maiori, l’ingegner Antonio Marano, che in seguito al sopralluogo dello scorso 6 settembre, due giorni dopo ha emesso un’ordinanza di sospensione dei lavori avendo riscontrato diverse anomalie. Il proprietario del fondo in cui insiste la muraglia è stato invitato a far pervenire all’ufficio tecnico, entro dieci giorni dalla notifica, eventuali note, chiarimenti, e documentazione utile ai fini della definizione del procedimento. Stando a quanto appreso, il provvedimento dell’8 settembre scorso non sarebbe stato ancora notificato e nemmeno pubblicato sull’albo pretorio online. 

«L’ingegnere Marano non risponde al nostro invito: sono tre mesi che abbiamo richiesto le carte del Reginna Maior – ha aggiunto l’ex sindaco -. Poi lo stesso ingegnere, la stessa persona, si preoccupa di far uscire l’ordinanza numero 44 su un’informazione online che vende prodotti e fa altre cose, senza il bisogno di pubblicizzala subito o darne comunicazione a tutti i consiglieri comunali di come il Comune si stava ponendo».

L’ordinanza in questione, prodotta l’8 settembre scorso, infatti, non è stata ancora pubblicata sull’albo pretorio ma riportata in alcuni stralci da un sito online non annoverabile ad organo di stampa. Questa la contestazione mossa da Della Pace.

«Se Marano invece crede che il Consiglio non vale niente, i consiglieri non contano niente, per tre mesi non risponde, Marano sbaglia. Non accettiamo di dover apprendere le notizie da un’informazione che non è informazione» ha proseguito Della Pace andato al cuore del caso: «Quell’ordinanza non ha senso e me ne assumo le responsabilità. E’ un’ordinanza che cerca di deviare il concetto fondamentale che è uno: quella è un’opera totalmente abusiva». «Sul nostro territorio è stata commessa una violazione e uno fregio» ha ribadito.

«Quando accadono queste cose sul territorio di maiori siamo tutti un po’ sconfitti, i cittadini e la pubblica amministrazione – ha detto in premessa il sindaco Capone -. Non abbiamo la forza per controllare minuziosamente tutto il territorio. Questa amministrazione negli ultimi sei anni è stata molto attenta al territorio. Abbiamo fatto alcuni abbattimenti a Maiori e il borgo di Erchie».

Riferendosi alla muraglia ha specificato: «In quella zona c’era un pezzo di muro di macera a secco e un pezzo di muro in materiale cementizio non armato che è venuto giù. Per me bisogna andare a verificare quando è stata data l’autorizzazione negli anni 50 e 60 a ergere questo muro. Verificare se invade la zona demaniale e se ha tutti i permessi».

In buona sostanza per Della Pace la questione è chiara: la muraglia è palesemente abusiva, non dispone di autorizzazioni e quindi va emessa ordinanza di abbattimento. Il Sindaco, invece, è cauto e attende di ricevere le controdeduzioni dalla proprietà. Ma prima di tutto si attende la notifica dell’ordinanza.

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