Ottenere una riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile, aumentare la resilienza dei sistemi idrici al cambiamento climatico, rafforzare la digitalizzazione ed il monitoraggio da remoto. Ridurre il water service divide, il divario tra le regioni meridionali e quelle del Centro Nord in termini di efficienza e qualità del servizio idrico integrato e dotare la Campania di un servizio più moderno ed efficiente.
Questi gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 Asse IV del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile nell’ambito del quale l’Ente Idrico Campano aveva già ottenuto risorse per oltre 80 milioni di euro ai quali se ne aggiungono altri 40 circa, frutto della recente riprogrammazione che ha ammesso al finanziamento anche i progetti di alcuni gestori del Distretto Sele (Salerno Sistemi, Consac ed Ausino).

Finanziamenti da destinare alla realizzazione di interventi utili a risanare le reti di distribuzione, la cui obsolescenza è tra le principali cause della dispersione della risorsa più preziosa che in Campania è del 50%.
«Premiata ancora la vision e la capacità programmatica dell’EIC che sta lavorando senza sosta per riuscire in un’impresa titanica» ha dichiarato il presidente Luca Mascolo. «Le opere che verranno realizzate – ha aggiunto il numero uno di Via De Gasperi – rivestono infatti una importanza strategica per la riduzione del water service divide ed il miglioramento del servizio idrico integrato della Campania in termini di qualità e di efficienza. Siamo impegnati con tutte le forze nella difficile opera di risanamento delle reti colabrodo, causa principale dello spreco della risorsa più preziosa, e per superare le inefficienze e le criticità del servizio idrico integrato in Campania. Questo risultato rappresenta una ulteriore iniezione di fiducia sulla possibilità di raggiungere al più presto il traguardo».
