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Rischio idrogeologico, a Minori azioni di prevenzione pianificate

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Passare dalla gestione delle emergenze ad un sistema di costante prevenzione fondato su dati tecnico-scientifici e su processi innovativi. E’ il percorso che da circa due anni si porta avanti a Minori, centro ad alto rischio idrogeologico come tutta la Costiera Amalfitana.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Reale ha messo in campo una serie di progettualità sviluppate dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, attraverso un accordo di collaborazione per attività di interesse comune. Per lo sviluppo del programma di azioni, l’Autorità di Bacino si è avvalsa anche della consulenza della Comunità scientifica, dell’Università di Salerno e dell’Università di Napoli “Federico II”.

Prevista la messa a punto di un percorso tecnico-scientifico multidisciplinare e multirischio finalizzato alla mitigazione del rischio idrogeologico mediante la realizzazione di rilievi di campo, prove in sito e di laboratorio, valutazioni ed analisi ingegneristiche avanzate degli scenari di rischio per la realizzazione di interventi, strutturali e non strutturali, mirati ed integrati volti a tutelare, difendere e valorizzare il patrimonio territoriale, ambientale, paesaggistico e culturale.

“La tragedia di Ischia ci fa vivere un profondo dolore e ci impone di fare nuove riflessioni, anche sulla conoscenza e sulla consapevolezza dei fenomeni di dissesto idrogeologico che riguardano ampi territori della nostra Regione e del nostro Comune –  afferma il sindaco di Minori – in cui gli Amministratori, politici ed i cittadini sono chiamati a fare uno sforzo maggiore per rispettare e difendere il territorio. In tale ottica, stiamo effettuando – già da diversi mesi – sul nostro territorio analisi scientificamente basate per pervenire ad una conoscenza del sistema fisico e della sua dinamicità, analizzando i differenti pericoli naturali che incombono sulla popolazione e sui beni esposti e, nel contempo, valutando le possibili conseguenze favorendo, in tal modo, una gestione ottimale del rischio”.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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