18.4 C
Amalfi

Roma, Pontificia Università della Santa Croce: un pomeriggio di approfondimento sugli 800 anni del presepe

ultima modifica

Share post:

spot_imgspot_imgspot_img

Ricorrono quest’anno gli 800 anni dalla prima rappresentazione del presepe. Fu, infatti, nella notte di Natale del 1223 che San Francesco d’Assisi volle riprodurre per la prima volta la scena della Natività di Gesù Cristo a Greccio. E, per quest’evento centenario, sarà proprio la cittadina in provincia di Rieti a donare al Papa il grande presepe che si sta allestendo in Piazza San Pietro.

Ci sarà, però, un’altra manifestazione importante per commemorare l’ottavo centenario del presepe e si terrà a Roma mercoledì prossimo, 13 dicembre, presso uno dei centri accademici ecclesiastici più prestigiosi al mondo, la Pontificia Università della Santa Croce. Nell’Aula Magna, alle ore 15.30, è stato organizzato un pomeriggio di approfondimento teologico, spirituale e artistico intitolato 800 anni dal primo presepe (1223-2023).

Dopo il saluto delle Autorità accademiche, interverranno il francescano padre Enzo Fortunato, il docente di liturgia Giuseppe Falanga e il maestro nell’arte presepiale napoletana Aniello Gaudino. L’evento sarà moderato dal professor José Luis Gutiérrez-Martín, direttore dell’Istituto di Liturgia della Santa Croce, il quale, partendo dall’incipit dell’Admirabile signum – la lettera apostolica sul significato e il valore del presepe, donataci da Papa Francesco nel dicembre 2019 – ci ricorda la bellezza del «mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, che suscita sempre stupore e meraviglia».

«Il Natale è la più grande provocazione verso coloro che vogliono un mondo in guerra e insanguinato. Il Natale ci dice che l’annuncio cristiano per eccellenza è la Pace nel cuore, la Pace con gli altri, la Pace nel creato», ci dice padre Fortunato. Gli fa eco il professore Falanga: «Fare il presepe è dire il Vangelo, è cioè far sentire la vicinanza del Dio bambino alla nostra storia concreta, alle gioie, ai dolori e alle speranze del nostro presente. L’amore dei napoletani al presepe, peraltro, è nato da grandi evangelizzatori: tra questi quel gigante che fu Sant’Alfonso Maria de Liguori, autore di canti ovunque conosciuti e amati per celebrare la gioia della nascita del Figlio di Dio, festa dell’intera creazione».

Sarà proprio il canto dell’alfonsiano Tu scendi dalle stelle a concludere l’evento di mercoledì, durante il quale sarà messa la statuina di Gesù Bambino nel presepe che il maestro Gaudino allestirà.

Cenni biografici dei relatori

P. Enzo Fortunato appartiene all’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Dal 1997 al 2021 ha diretto la Sala stampa del Sacro Convento di Assisi e la rivista San Francesco. Dottore in Sacra Teologia e laureato in Psicologia, tiene seminari e conferenze in Italia e all’estero. Collabora con diversi giornali tra cui: L’Osservatore Romano, Avvenire, Corriere della Sera, Huffington Post. È volto della Rai, con la rubrica Tg1 Dialogo e il format In cammino, e conduce anche un programma su Rai Radio 1: In viaggio con Francesco. Sono diverse le missioni a cui ha preso parte per attuare progetti umanitari in tutto il mondo; non ultime le due condotte in Ucraina a nome di Papa Francesco. Padre Enzo ha anche un profilo Facebook e Instagram seguiti da migliaia di follower con i quali condivide la sua fede e le sue iniziative benefiche. Tra i numerosi libri che ha scritto, lo scorso anno, in preparazione a questo ottavo centenario, ha pubblicato per la San Paolo Una gioia mai provata. San Francesco e l’invenzione del presepe.

M° Aniello Gaudino è nato a Torre del Greco, cittadina alle falde del Vesuvio. Fin dalla tenera età si è avvicinato all’arte presepiale e sacra distinguendosi subito per la raffinatezza di gusto e di stile nella realizzazione delle sue opere. Dopo il diploma ha proseguito gli studi presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli e, successivamente, presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma conseguendo il baccellierato in Sacra Teologia. Il suo stile raffinato ed elegante viene espresso, oltre che nella manifattura delle componenti anatomiche, anche nella realizzazione delle vesti, cucite a mano con stoffe pregiate. Sono numerose le mostre a cui Gaudino ha preso parte sia in Italia che all’estero. Tra le sue ultime realizzazioni qui a Roma: il presepe in Campidoglio per il Comune di Roma nel 2017, la statua di San Francesco da Paola nella Basilica di Sant’Andrea delle Fratte e, lo scorso anno, il presepe nella Chiesa Nuova.

Prof. Giuseppe Falanga ha conseguito il Dottorato sia in Teologia Dogmatica che in Liturgia e insegna nella Pontificia Università della Santa Croce in Roma. È Direttore responsabile della Rivista di Teologia Asprenas e della Rivista di Storia e Archeologia Campania Sacra, e fa parte del Comitato di redazione della Rivista Liturgia, organo del Centro di Azione Liturgica (CAL), collegato alla Conferenza Episcopale Italiana, del quale è consigliere nazionale. Giornalista, collabora con diverse testate on-line. Ha pubblicato diversi saggi di teologia liturgica e dogmatica e numerosi articoli e recensioni in riviste scientifiche e pastorali.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
spot_imgspot_img

articoli correlati

Vaticano: Giornata Mondiale dei Bambini presentazione programma e partecipanti

Si terrà giovedì 16 maggio alle 11.30, nella Sala Stampa della Santa Sede (Sala San Pio X via dell’Ospedale...

Ravello, tassa di soggiorno: Comune ricorda le modalità di versamento

Con una nota il Comune di Ravello ricorda a tutti gli operatori turistici che il versamento alle casse...

“Fattorie Aperte”, sinergia tra Istituto “G. Pascoli” e Comune di Tramonti

L'Istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" e il Comune di Tramonti hanno collaborato con successo alla XV edizione di "Fattorie...

Salerno: addio a Rosaria Marrocco, docente di spessore e valore. Lutto al Regina Margherita

di EMILIANO AMATO Sono rari quegli insegnanti che non solo ti formano come persona e cittadino e nel contempo,...