A Scala è tornata alla fruizione pubblica la palestra comunale al servizio del plesso scolastico. Ieri mattina si è svolta la sobria cerimonia di riapertura della struttura polivalente sottoposta a recenti lavori di restyling.
Uno spazio indoor vitale per la scuola e per la comunità scalese, i cui interventi di riqualificazione sono stati finanziati per 165mila euro, fondi ministeriali “Sport e Periferie”. In un angolo affisse le foto delle condizioni in cui versava la struttura a causa di infiltrazioni e umidità createsi nel tempo.
Il parroco di Scala, Padre Vincenzo Loiodice ha benedetto i locali ristrutturati, alla presenza di una delegazione di alunni scalesi, del sindaco Luigi Mansi con i componenti l’Amministrazione comunale (il vicesindaco Ivana Bottone, l’assessore Salvatore Bottone e i consiglieri Emanuele Falcone e Lorenzo Esposito Afeltra), del dirigente scolastico Giuseppe Santangelo, del comandante della Compagnia dei Carabinieri di Amalfi, Umberto D’Angelantonio e del comandante della stazione di Ravello e Scala, Procolo Chiocca.
«L’amministrazione comunale che da quindici anni mi onoro di rappresentare vuole lanciare un segnale importante destinato ai bambini e ai ragazzi – ha detto il sindaco Luigi Mansi -. E’ necessario, specie dopo i due anni tremendi di emergenza sanitaria, consentire le attività ludiche, perché il gioco è confronto, unione e fratellanza. Consegniamo uno spazio al nostro paese. Abbiamo fatto tanto in questi anni ma tanto ancora vogliamo ancora fare in seguito».
Al primo cittadino, in scadenza del mandato triennale, fa eco il dirigente scolastico Giuseppe Santangelo che ha evidenziato la piena sinergia tra l’Istituto comprensivo e il Comune di Scala nella realizzazione di iniziative dedicate ai ragazzi.
La cerimonia si è conclusa in un clima di festa con il brindisi augurale e il taglio della torta realizzata dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Giustino Fortunato di Angri (di cui Santangelo è dirigente scolastico) e la consegna delle chiavi della palestra, dal sindaco al dirigente scolastico.
Foto: Giassi