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The Equalizer 3 dal 30 agosto al cinema: in Costiera Amalfitana l’ultima vendetta di Denzel Washington /TRAILER

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di NOVELLA NICODEMI

C’è grande attesa per la proiezione nelle sale italiane del kolossal, col premio Oscar Denzel Washington,  The Equalizer 3 – Senza tregua, distribuito da Eagle Pictures, prevista per mercoledì 30 agosto 2023 (negli Usa dal 1° settembre).

Girato tra la Costiera amalfitana, in particolare Atrani e Minori, Napoli e gli studi di Cinecittà, l’action movie promette di tenere lo spettatore incollato allo schermo e inchiodato alla poltrona del cinema per tutta la durata dei suoi 109 minuti.

E’ quello che ci aspettiamo dopo la visione del trailer ufficiale, uscito il 25 aprile scorso,   che si apre sulle note di Volare di Domenico Modugno e il golfo di Napoli con il Vesuvio come prima immagine. Nel video, infatti, lo sguardo implacabile e magnetico del protagonista Robert McCall, un ex-agente governativo, si alterna a scene di combattimenti all’ultimo sangue, lotte corpo a corpo, auto che esplodono, avversari appartenenti allo spietato mondo della mafia, con un alto tasso di adrenalina.

Sceneggiato da Richard Wenk,  il thriller vanta un cast di altissimo profilo –  Dakota FanningDavid Denman, Gaia Scodellaro, Remo Girone e Andrea Dodero, visto di recente nella serie The Good Mothers -,  nonché la fotografia di Robert Bridge Richardson, uno dei tre direttori della fotografia viventi ad aver vinto per tre volte il Premio Oscar.

Il terzo capitolo della fortunata saga è la quinta collaborazione tra Washington e il regista Antoine Fuqua dopo “Training Day”, il primo e il secondo Equalizer e “I magnifici 7”, oltre a costituire  l’unica trilogia sia di Fuqua che di Washington in tutta la loro carriera.

Se hai un problema, chiama il Giustiziere!, questa la frase ricorrente della nota serie TV degli anni ’80 “Un giustiziere a New York” da cui prende ispirazione la trama della trilogia: Robert McCall è un ex-agente della CIA ora in pensione, che vive a Boston, e decide di tornare in azione , nonostante i propositi di vivere una vita tranquilla, per salvare le vittime di ingiustizie in situazione di pericolo, come la giovane prostituta Alina schiava della mafia russa in The Equalizer – Il vendicatore (2014), o una bambina rapita dal padre in The Equalizer – Senza perdono del 2018, sequel in cui vendica anche la morte della cara amica ed ex-collega della Cia Susan Plummer.

Il plot rimane quindi fedele al suo spirito originario. A cambiare, stavolta, è lo scenario internazionale nel quale si sposta il raggio d’azione della lotta al crimine: il sud Italia. E’ qui che Robert McCall, lasciati gli Stati Uniti,  scatena la sua vendetta contro i nemici di turno, che fanno parte della criminalità organizzata. A suon di rocamboleschi  inseguimenti e spettacolari sparatorie, continua quindi la lotta senza quartiere in difesa degli oppressi di Robert McCall, che, trasferitosi in un paesino del nostro sud, l’immaginario Altamonte, scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss della mafia dalla quale cerca di difenderli in nome di quella giustizia di cui è strenuo paladino.

Le riprese del film sono state effettuate per lo più in Costiera amalfitana alla quale l’attore  Denzel Washington è legato da un amore spassionato che lo ha portato per anni  a scegliere Positano per le vacanze estive con la sua famiglia (è sposato dal 1983 con Paulette Pearson con cui ha quattro figli).

A luglio scorso, la  produzione aveva  infatti svolto un sopralluogo nei borghi iconici della “Divina” scegliendo tre location: Atrani, Minori e Ravello. Tra gli scorci suggestivi che avevano convinto Fuqua, il Santuario di Santa Maria del Bando che, aggrappato alla roccia,  domina l’abitato di Atrani e per raggiungere il quale occorre salire più di settecento gradini. Denzel Washington è stato folgorato dalla bellezza della piccola chiesa lasciando anche la sua firma sul libro degli ospiti con la frase: «To John. God Bless You and Thank You! Denzel Washington» (A Giovanni, che Dio ti benedica e Grazie).

Come avvenuto per le riprese di “Ripley”, bar, ristoranti e negozi del borgocon le insegne trasformate all’occorrenza per riprodurre una tipica ambientazione del passato, hanno chiuso  al pubblico per un mese diventando un vero e proprio set a cielo aperto che riporta lo spettatore indietro nel tempo di qualche decennio. “Altamonte, il famoso villaggio inventato della storia, è un misto di Atrani, Minori e Napoli,  come se tutto questo fosse una sola località. Non abbiamo dato il nome originale perché se l’ex agente viene qui ad ammazzare mafiosi avremmo potuto macchiare la reputazione del posto. Poi chi lo riconoscerà, capirà” – ha rivelato  ai giornalisti il noto produttore esecutivo di origini tunisine Tarak Ben Ammar.

Denzel Washington

Denzel è stato il primo attore di colore a vincere l’Oscar (miglior attore non protagonista) 26 anni dopo Sidney Poitier, nel 1990, per l’interpretazione di un soldato afroamericano ed ex schiavo in” Glory – “Uomini di gloria”, film del 1989 diretto da Edward Zwick. Nel 2002, poi, la sua magistrale interpretazione del poliziotto corrotto Alonzo Harris in “Training Day”, sempre di Antoine Fuqua, gli valse il secondo Oscar come miglior attore protagonista

L’attore ha  lavorato con i grandi del cinema da Tony Scott a Spike Lee, da cui è stato diretto in “Malcolm X” (Orso d’argento a Berlino), cimentandosi anche dietro la macchina da presa: al 2002 risale il suo primo film da regista, “Antwone Fisher”, seguito nel 2007 da “The Great Debaters – Il potere della parola.

Indimenticabili i suoi ruoli in film che hanno avuto grande successo di pubblico e critica: l’attivista politico sudafricano Stephen Biko nel film “Grido di libertà”;  il pugile Rubin Carter in  “Hurricane – Il grido dell’innocenza” (Orso d’argento al Festival di Berlino e Golden Globe come miglior attore protagonista);  l’avvocato di un giovane uomo gay affetto da AIDS in “Philadelphia”, accanto a Tom Hanks; il coraggioso giornalista Gray Grantham nel film “Il rapporto Pelican”;  il geniale criminologo, affetto da tetraplegia, nella pellicola  “Il collezionista di ossa”; il pilota di linea col vizio dell’alcool Whip Whitaker in “Flight” (sesta nomination agli Oscar e ottava ai Golden Globe).

redazione
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