“Una gioia mai provata”, l’ultimo libro di Padre Enzo Fortunato (edizioni San Paolo) che racconta la nascita del primo presepe, è al primo posto nella classifica tra i best seller della fede stilata da Avvenire.
Ottocento anni fa nacque in una grotta di Greccio. Fu una rivoluzione, e il francescano giornalista la definisce “la più grande protesta silenziosa che il Santo mette in atto nel suo cammino. Protesta verso una società e una Chiesa che utilizzavano la Croce di Cristo come vessillo per le Crociate, che avevano dimenticato il valore della tenerezza e dell’attenzione verso il prossimo, il più debole, il lebbroso”.
Nel libro l’autore ripercorre la storia e la spiritualità del presepe ad 800 anni dall’intuizione di San Francesco, che lo inventò nel 1223. Sì, sono ottocento anni. E se c’è un segno che da quell’epoca continua ad arrivare a noi, uomini e donne presi dalla nostra quotidianità e dalle tremende cronache dal mondo, questo è il presepe. Opera in cui, sottolinea Padre Fortunato, “Francesco vuole ricordare la pace per tutti, sia per i fedeli che avevano dimenticato Cristo, sia per gli infedeli che lo avrebbero riconosciuto nel tempo secondo la Provvidenza divina”.
Padre Enzo è reduce da un viaggio in Terra Santa per le riprese le cinque puntate della serie “I cammini – i luoghi del Natale”, condotte con la giornalista Giulia Nannini, che andranno in onda dal 24 al 28 dicembre alle 15.00 su Rai 3, oltre alla puntata speciale di “Betlemme”, con Albano e il violinista Hauser dalla Basilica della Natività, in onda la sera del 24 dicembre su Rai 1.
Durante il periodo natalizio Padre Enzo tornerà a casa, nella “sua” Scala, per riposarsi trascorrere le festività in famiglia. E lo farà presentando il suo libro in quattro date consecutive: martedì 27 dicembre nel Duomo di Amalfi, il 28 a Cava de’ Tirreni nella Chiesa di San Francesco, il 29 nel Duomo di Ravello e il 30 dicembre ad Agerola nella Chiesa della Madonna di Loreto nella frazione di Campora.
