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Vacanze a Positano per Rupert Murdoch, il magnate dei media a pranzo da Adolfo  

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di EMILIANO AMATO

Il magnate miliardario Rupert Murdoch, il cui impero mediatico si estende in tutto il mondo sta trascorrendo le sue vacanze in costa d’Amalfi.

Giunto a bordo dello yacht di lusso “Christina O”*, appartenuto ad Aristotele Onassis, ieri mattina è sbarcato a bordo del tender sulla spiaggia di Laurito per un pranzo al ristorante Da Adolfo. Una quarantina gli ospiti del 92enne magnate dei media che hanno gustato dei piatti tipici di mare della cucina del noto ristorante gestito dal Sergio Bella, figlio del fondatore Adolfo. Il tutto innaffiato dai vini bianchi e rosati cilentani della cantina “Tredaniele” di Trentinara.

Murdoch è co-presidente di Fox Corporation e presidente esecutivo di News Corp. Il suo impero – che comprende The Wall Street Journal, Fox News e altri influenti organi di stampa – vale più di 20 miliardi di dollari secondo Forbes.

*IL CHRISTINA O

Lungo circa 325 piedi (99 metri), oltre a Maria Callas e Jackie Kennedy-Onassis, rispettivamente compagna e moglie di Aristotele Onassis, il Christina O, tra gli anni Cinquanta e Sessanta ha ospitato diverse celebrità come Marilyn Monroe e Frank Sinatra; Liz Taylor e Richard Burton amavano rilassarsi davanti al camino del salone Lapis. Nel 1957, nell’Ari’s Bar si svolse il primo incontro tra l’ex primo ministro britannico Winston Churchill e il futuro Presidente degli Stati Uniti John Kennedy.

A quei tempi il mega panfilo era uno dei simboli della potenza di Onassis: i bagni erano dotati di rubinetti d’oro e maniglie d’avorio, un caminetto extralarge tempestato di pietre preziose, lavandini in lapislazzulo. Il bagno dell’armatore, invece, dotato di una vasca ispirata a quella del mitico Minosse, re di Creta. Arredato con mobilio Luigi XIV e quadri da museo, inclusi un Rubens, un El Greco, un Renoir. Gli sgabelli del bar davanti alla vetrata panoramica, dove il magnate amava offrire l’aperitivo, sono rivestiti in pelle di balena.

Lo yacht dispone di 18 cabine che portano tutte nomi di isole greche, dotate di un letto matrimoniale o due letti singoli. Le camere hanno una dimensione che varia da 16 a 26 metri quadrati e possono ospitare fino a 36 passeggeri. La suite padronale di Onassis, rivestita di stucchi veneziani, misura 75 metri quadrati. Sono inoltre presenti numerose aree comuni interne ed esterne collegate tra loro da scale a chiocciola.

La sala da pranzo può ospitare fino a 40 persone, con tavoli rifiniti a mano, tovaglie di merletto veneziano e pavimento in marmo incassato.

Il ponte poppiero ha una piscina all’aperto con pavimentazione in mosaico, che premendo un pulsante può essere trasformata in pista da ballo, mentre il ponte panoramico ha una piattaforma per l’appontaggio di un elicottero. In occasione di cerimonie, gli spazi interni possono ospitare circa 100 invitati, che possono arrivare a 250 sfruttando gli spazi esterni.

Oggi Il prezzo del noleggio si aggira tra 45mila e 65mila euro al giorno.

Costruito nel 1943 come fregata della classe River per la Marina del Canada con il nome HMCS Stormont e la matricola K327 durante la seconda guerra mondiale alla battaglia dell’Atlantico e fu presente al D-Day di cui oggi ricorre il 75esimo anniversario.

Dopo il conflitto, la nave venne posta in disarmo nel novembre del 1945 e nel 1954 venne acquistata per 34mila dollari dall’armatore greco Aristotele Onassis, per trasformarla in yacht di lusso, ribattezzandola con il nome della propria figlia Christina e spendendo circa quattro milioni di dollari per il suo riallestimento, per fare dell’imbarcazione lo yacht privato più elegante e più tecnologico della propria epoca.

Alla morte di Aristotele Onassis, avvenuta nel 1975, lo yacht venne ereditato dalla figlia Christina, che nel 1978 ne fece dono al governo greco per farne uno yacht di rappresentanza.

La nave, ribattezzata Argo, venne tuttavia lasciata deteriorarsi e all’inizio degli anni novanta le autorità greche la misero in vendita per una cifra di 16 milioni di dollari, non trovando però acquirenti.

Nel 1996 uno statunitense aveva cercato di acquistare il lussuoso yacht, ma proprio in relazione a tale acquisto finì per essere incriminato e condannato per frode fiscale.

Nel 1998 lo yacht venne acquistato dall’armatore greco John Paul Papanicolaou. Ribattezzato Christina O, è stato restaurato tra gennaio 1999 e aprile 2001 nel cantiere Viktor Lenac di Martinšćica in Croazia.

Paragonato ad un moderno superyacht del XXI secolo le cabine sono piccole e manca la possibilità di ricoverare imbarcazioni all’interno, cosa che è standard negli attuali yacht, ma per il resto il numero di aree comuni è ampio e il numero di ponti esterni generosissimo.

Fonte: Wikipedia

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