A trent’anni dal primo convegno sulla colatura di alici, la Pro Loco di Cetara in collaborazione con l’associazione Amici delle alici e con il patrocinio del Comune organizza una speciale serata per ricordare un pezzo di storia importante per il borgo costiero. L’appuntamento è per domani, domenica 17 dicembre, alle ore 17,30 nella sala polifunzionale “M.Benincasa”.
«Era il 18 dicembre del 1993 quando fu celebrato quel primo convegno, per una grande intuizione dell’avvocato Costantino Montesanto, neo presidente della Pro Loco» dichiarano all’unisono l’attuale presidente, il cavalier Antonio De Santis e l’ex sindaco Secondo Squizzato, all’epoca componente del Direttivo, da molti anni alla guida l’Associazione Amici delle Alici inseritasi dieci anni dopo nel percorso di valorizzazione del prezioso condimento. «Era importante non far cadere quest’anniversario per ricordare il contributo e il supporto di tante persone che hanno giocato un ruolo determinante nel successo della colatura di alici ben oltre il perimetro geografico di origine, fino al conseguimento della Dop» evidenziano gli organizzatori che aggiungono: «Molti di essi saranno presenti ed interverranno – proseguono – ma cercheremo di ricordare anche i tanti che non riusciranno a partecipare o che non sono più con noi. Fra questi ultimi, pensiamo a Ezio Falcone e al professor Fortunato Galano che intervennero al primo convegno».
Promette di essere dunque una bella serata nel borgo costiero da cui tutto è partito e nel quale si è realizzata una particolare sintonia fra produttori, armatori, pescatori, ristoratori, istituzioni e associazioni che ha potuto condurre al riconoscimento importante della Denominazione di Origine Protetta, che al momento ha mosso solo i primi passi. Ne parleranno sicuramente i partecipanti all’incontro, scelti per aver svolto un ruolo di rilievo in questo percorso trentennale, senza dimenticare i tantissimi sostenitori della colatura sparsi in tutta Italia e anche oltre.
L’incontro si aprirà con la proiezione di un filmato con le immagini di trent’anni di impegno sul tema della colatura e si concluderà con la tradizionale spillatura di un terzigno per il recupero del prezioso liquido che ha segnato l’identità locale.