di EMILIANO AMATO
Il Comune di Amalfi entra in possesso della metà delle aree demaniali della spiaggia di “Marina Grande” su cui insistono i quattro stabilimenti balneari permanenti.
Ieri mattina, come preannunciato, personale comunale del settore Lavori pubblici e Demanio, con i Carabinieri della locale stazione, gli uomini di Polizia Locale e Guardia Costiera, a partire dalle 10 si sono recati presso tre delle quattro palafitte per formalizzare l’acquisizione delle porzioni di spiaggia occupate. I titolari di Silver Moon e Stella Maris sono risultati presentati, mentre assenti quelli di Marina Grande (per Mar di Cobalto il medesimo provvedimento è soltanto posticipato). Laddove possibile i tecnici hanno provveduto a eseguire rilievi metrici e fotografici dei luoghi, mentre per gli assenti si è operato soltanto esternamente e perimetralmente.
Nell’aprile dello scorso anno, con sentenza numero 6862/2023, il Consiglio di Stato aveva confermato quanto già stabilito dal Tar nel 2017: via libera agli abbattimenti. Con determina del 9 febbraio scorso, il responsabile del settore Lavori pubblici e Demanio, l’ingegnere Pietro Fico, ha disposto la decadenza delle concessioni demaniali rilasciate dal Comune alle tre attività occupanti le aree demaniali «senza alcun valido titolo giuridico».
Tutto ebbe inizio nel 2014 con l’ordinanza di demolizione delle strutture fisse, palafitte su piloni di cemento piantati nella sabbia, emessa dal Comune di Amalfi. Il TAR Campania si pronunciò nel merito tre anni più tardi, autorizzando la rimozione delle strutture sull’arenile.
In serata gli ex concessionari di Silver Moon e Stella Maris hanno firmato i verbali redatti dal personale tecnico del Comune di Amalfi che di fatto ha acquisito le rispettive aree demaniali.
I legali di fiducia delle tre società hanno presentato un nuovo ricorso al TAR Campania avverso la revoca delle concessioni e per la sospensione dell’ordinanza al fine di ottenere una proroga per “salvare” almeno la nuova stagione turistica alle porte. A giorni ci dovrebbe essere la pronuncia.