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«Alterazione del lungomare e inquinamento»: prof. Daponte spiega i danni della galleria Minori-Maiori. La gente vuol sapere

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Partecipazione e attenzione ieri sera a minori in occasione dell’assemblea pubblica del gruppo politico “Le Formichelle – un’altra prospettiva” sui motivi del no alla galleria tra gli abitati di Minori e Maiori. Circa duecento persone si sono ritrovate in piazzetta “Maggiore Garofalo” per ascoltare il professore Pasquale Daponte, ordinario di Misure elettriche ed elettroniche presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Sannio e minorese doc, che ha snocciolato le criticità del discusso progetto. A dimostrazione dell’attenzione, alta, rispetto all’argomento che vede buona parte della popolazione di minori e della Costiera nettamente contraria all’opera ritenuta “inutile e dannosa”.

La serata si è aperta con i chiarimenti della candidata sindaca Maria Citro, in relazione alla sua posizione in qualità di ex amministratrice della maggioranza Reale. Citro ha ribadito che le sue perplessità erano in ordine ai motivi del rapporto costi-benefici e della cantierabilizzazione dell’opera, scusandosi pubblicamente con i cittadini per non aver espresso le sue opinioni liberamente a suo tempo.

Forte del supporto delle donne e degli uomini delle Formichelle, ha dichiarato di essere pronta con tutta la sua determinazione a lavorare per trovare soluzioni tecnico amministrative sulle procedure in atto ed evitare la realizzazione dell’opera. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di fornire ai cittadini tutte le informazioni necessarie e la narrazione storica dell’iter procedurale, attraverso la puntuale relazione del professor Daponte. Il suo contributo, chiaro ed esaustivo, si riassume in un’analisi che parte dalla lettura dei progetti pubblicati finora sui siti ufficiali dell’Anas e del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

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Nello specifico ha portato all’attenzione dei presenti l’obiettivo del progetto, che non si riduce alla semplice galleria, ma all’adeguamento della SS 163. Il nuovo tratto stradale potrebbe significare lo stravolgimento dell’attuale assetto viario, con un irreversibile cambiamento sull’immagine storica che da sempre contraddistingue Minori nell’immaginario collettivo.

Grande attenzione si è portata poi sulla lettura dei dati riguardanti l’inquinamento atmosferico e acustico, in seguito all’apertura del cantiere, nonchè i risvolti sull’ordine logistico sulla viabilità del paese. Ciò che tecnicamente si verrebbe a creare è la “traslazione della congestione del traffico”, nel gergo dell’ingegneria dei trasporti. I disagi di un cantiere, che potrebbe durare per anni, avrà un impatto negativo sulle attività economiche del paese, il professor Daponte ha però fornito anche le alternative sostenibili per risolvere il problema del traffico attraverso servizi di Smart Mobility, a cominciare dall’installazione di semafori intelligenti.

Leggi anche:

Galleria Minori, sindaco Reale: «Attendiamo progetto definitivo e discutere su dati corretti, non su notizie fuorvianti»

redazione
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