A Ravello per rendere omaggio a San Pantaleone, ma anche per godere della magnificenza del luogo che custodisce il prezioso Sangue del medico e martire di Nicomedia.
Ieri mattina una delegazione di fedeli proveniente da Serrata, centro in provincia di Reggio Calabria, guidata dal vicesindaco Salvatore Sofi e dal parroco don Angelo Musicò, è stata accolta nel Duomo di Ravello dal parroco don Angelo Mansi col sindaco Paolo Vuilleumier.
Il gruppo calabrese, che condivide con la cittadina costiera la venerazione come patrono di San Pantaleone Martire, si è svolta un visita al Duomo di Ravello e alla cappella che custodisce la reliquia del sangue. Il racconto della storia e l’illustrazione delle opere, dal pulpito di Nicola di Bartolomeo da Foggia, all’ambone, al portale bronzeo di Barisano da Trani, da parte di don Angelo Mansi che ha raccontato gli ultimi prodigi del Sangue di San Pantaleone, avvenuti durante il periodo di pandemia e con largo anticipo rispetto al periodo tradizionale del 27 luglio. Una bella occasione di confronto e scambio per entrambe le comunità nel nome della devozione per il Santo Patrono.