Amalfi e la sua preziosa moneta. Nell’antica repubblica marinara il Centro di Cultura e Storia Amalfitana organizza un convegno internazionale di studi dal titolo “Il Tarì, moneta del Mediterraneo” il 20 e 21 maggio nella biblioteca comunale.
Un omaggio alla moneta d’oro d’origine arabo-islamica del peso di circa 1,05 grammi che si attesta come quarta parte del dhirem aureo che circolava nell’area del Mediterraneo tra il 900 e l’anno mille. Fu talmente pervasiva nelle tratte e nei mercati mediterranei da diventare di utilizzo assai largo. Il suo successo portò all’imitazione nelle zecche di Amalfi e Salerno dell’XI secolo e cominciò a delineare aree monetarie di uso reale e di conto anche in vasti territori della penisola in particolare in Italia meridionale.
I lavori si articoleranno in più sezioni con l’obiettivo di verificare e comprendere l’arrivo, l’imitazione e l’utilizzo del tarì come moneta reale non rinunciando all’analisi delle menzioni monetarie contenute nella documentazione d’archivio che ne delinea l’uso come moneta di conto e misura del valore. Il Convegno verte su temi numismatici (tipi, imitazioni, leggende, iconografie), storico-economici (inserimento nei traffici, misura del valore, definizione di aree monetarie) e archeologici (diffusione e ritrovamenti) al fine di aggiornare e integrare, con l’apporto di nuovi dati e materiali, le ricerche avviate da Philip Grierson nel 1973 e susseguitesi nel corso degli ultimi decenni.
L’evento gode del patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Campania, Comune di Amalfi e della Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici (Università degli Studi di Napoli L’Orientale – Università degli Studi di Salerno) sulle orme di quanto realizzato in passato, intende riprendere il discorso interrottosi nel lontano 2008 a conclusione del Seminario Internazionale di Studi Moneta e commercio nel Mediterraneo medievale. Spazi macroeconomici delle Repubbliche Marinare (secoli IX e XIV) dedicato alla memoria del compianto Philip Grierson.
Per l’occasione il Centro di Cultura e Storia Amalfitana ha indetto anche dieci borse di studio, per studenti universitari e ricercatori non strutturati, la cui partecipazione arricchirà ulteriormente l’evento.
Il convegno, che si terrà in presenza, verrà trasmesso anche in diretta streaming sul Canale Youtube del Centro di Cultura e Storia Amalfitana.
