Ressa e spintoni alla fermata dei pullman di Amalfi. Non è certo una novità ma il nostro dovere è quello di raccontare ciò che accade, affinchè i problemi possano risolversi a beneficio di chi vive (male) in costiera amalfitana. Scene quotidiane che da quando è iniziato il nuovo anno scolastico vedono anche il coinvolgimento degli studenti. Le criticità al suono della campanella. Specie per i ragazzi di Ravello e Scala diventa quasi sempre un’impresa ritornare a casa. Riuscire ad accaparrarsi un posto a bordo dei minibus del servizio sostitutivo Sita, è quasi sempre impossibile. In fila, sotto al sole, ci sono i turisti che si fiondano alla porta e “fanno fuori” i ragazzi (nella foto).
«Non se ne può più – ci dice una studentessa di Ravello – oggi un turista straniero, ha atteso che dal pullmino scendessero gli altri passeggeri, per far posto a quattro suoi amici che erano molto indietro. Noi siamo rispettosi, specialmente delle persone anziane, ma questo comportamento è scorretto verso di noi».
Una problematica atavica, peggiorata, per i ragazzi di Ravello e Scala, con il restringimento stradale a Cigliano dopo il tragico incidente dell’8 maggio scorso. Le corse Sita via Maiori e Tramonti percorrono 27 chilometri (lo stesso percorso per raggiungere Salerno) con i ragazzi che tornano a casa dopo due ore dall’uscita da scuola.