di EMILIANO AMATO
Prosegue nei tribunali la battaglia degli stabilimenti balneari di Amalfi “sfrattati” definitivamente dalla Marina Grande. Il Consiglio di Stato ha accolto le istanze dei rappresenti delle tre strutture Silver Moon, Marina Grande e Stella Maris che avevano formalizzato ricorso avverso l’ultimo provvedimento del Tribunale Amministrativo della Campania sezione staccata di Salerno, il numero 111/2024, espressosi nel merito circa la necessità di adempiere all’ordinanza di del Comune di Amalfi, la numero 1 del 9 febbraio 2024, di restituzione e consegna delle aree demaniali. Nella stessa posizione il quarto stabilimento, il Mar di Cobalto, le cui medesime questioni procedurali viaggiano in ritardo.
Con tre diversi dispositivi pubblicati nella giornata di ieri, venerdì 19 aprile, il presidente della settima sezione del massimo organo della giustizia amministrativa, Roberto Chieppa, ha accolto le istanze e sospeso l’esecuzione del provvedimento impugnato in primo grado, fino alla data della camera di consiglio fissata per il prossimo 14 maggio.
L’istanza è stata accolta, come si legge dal dispositivo, “Ritenuto che sussistono i presupposti della estrema gravità e urgenza in quanto l’esecuzione del provvedimento impugnato in primo grado comporta il rilascio dei beni oggetto della concessione per il prossimo 23 aprile in data antecedente alla prima camera di consiglio utile per la discussione della istanza cautelare davanti al Collegio, che costituisce la sede naturale per valutare le questioni poste, sia con riferimento agli effetti del giudicato richiamato dal Tar nella impugnata ordinanza, sia con riferimento alla attuale esistenza di un titolo di concessione valido” e “considerato che la sospensione del provvedimento consente di evitare tale immediato pregiudizio e di lasciare inalterata la attuale situazione di fatto solamente fino alla decisione collegiale in camera di consiglio”.
Sono sospese le operazioni di sgombero e rimozione degli arredi, tutti gli altri provvedimenti restano efficaci.
Leggi anche:
Amalfi, via gli stabilimenti balneari fissi: il Tar respinge ricorso di tre strutture
Amalfi, querelle stabilimenti balneari: Comune entra in possesso di due aree demaniali