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Anche a Ravello si festeggia l’incoronazione di re Carlo III

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Ex insegnante elementare con un ruolo di dirigente al dipartimento dell’Istruzione di Londra, innamorato dell’Italia, aveva già acquistato i biglietti per le vacanze ancor prima che fosse indicata la data dell’incoronazione di re Carlo III. Mister David Thewlis, londinese di 69 anni in quiescenza, da circa trent’anni non rinuncia alle sue settimane di vacanza a Ravello. Naturalmente è un fedele suddito di Sua Maestà, uno di quelli che sarebbe sceso in strada a festeggiare l’incoronazione del nuovo sovrano. E data l’impossibilità, ha inteso celebrare l’evento a distanza.

Ieri pomeriggio ha organizzato un party presso il giardino dell’hotel Parsifal, invitando i suoi connazionali di stanza negli alberghi della città della musica, oltre ad alcuni residenti con cui nel corso degli anni ha stretto rapporti amicali. Bandierine, festoni – e persino i tovaglioli – dell’”Union Jack” a decorare il giardino con vista mozzafiato sulla Costiera, in un clima conviviale, tipicamente british.

«Ho conosciuto Ravello in tv, negli anni Novanta e sono stato incuriosito da quella pubblicità – ci ha rivelato Thewlis – Nel 1995 la mia prima vacanza al complesso residenziale della “Magic of Italy” e da quella volta non sono mai mancato, tranne negli anni della pandemia. Oggi affitto una casa per quattro o cinque settimane e ritorno anche più volte durante l’anno».

Thewlis ha espresso voto contrario alla Brexit. Ha votato a distanza, proprio da Ravello. «Quando sono andato all’ufficio postale per inviare la mia scheda, ho detto agli impiegati: “questa è molto importante”. Poi ho seguito lo scrutinio in tv. Sono rimasto deluso dal risultato finale, ma resto orgoglioso cittadino britannico e da amante dell’Italia non posso sentirmi straniero. Qui sono a casa».

Al taglio della torta con la scritta “From Ravello with love to king Charles”, il discorso prima del brindisi: «Il popolo britannico ha vissuto una giornata memorabile. Oggi in tutta la Britannia stanno festeggiando ovunque e anche noi qui con persone di diverse nazionalità. God save the king!».

Sono antichi i rapporti tra Ravello e i sudditi di Sua Maestà che da oltre 170 anni la preferiscono come destinazione privilegiata dei loro viaggi in Italia. Dal Grand Tour e fino ai giorni nostri, continuano a scegliere Ravello. Inoltre a Londra risiede una nutrita comunità ravellese, come in altre aree del Regno Unito. A due grandi britannici, sir Francis Nevile Reid ed Ernest William Beckett (deputato del parlamento britannico), che acquistarono rispettivamente Villa Rufolo e Villa Cimbrone, si deve la nascita del turismo legato alla Gran Bretagna. Antonio Mansi, direttore dell’hotel Parsifal e amico di mister Thewlis spiega che «siamo riconoscenti agli inglesi che hanno permesso il progresso di Ravello nel settore turistico rendendola famosa oltremanica attraverso il passaparola. Un appeal che si è rafforzato nel tempo e che teniamo a conservare attraverso le buone relazioni».

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