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Approdi mediterranei della cultura europea e mondiale: 1-20 dicembre, gli appuntamenti del Centro di Cultura e Storia Amalfitana

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Dal 1 al 20 dicembre 2023 si svolgeranno gli eventi conclusivi della Rassegna annuale del Centro di Cultura e Storia Amalfitana dal titolo Approdi Mediterranei della Cultura Europea e Mondiale (AMCEM). Si tratta della XII edizione della rassegna in cui si presentano gli obiettivi culturali di fondo delle manifestazioni che si pongono in prospettiva discontinuità rispetto alle finalità statutarie istitutive. Il recupero dei valori della cultura storico-identitaria e la preservazione delle peculiari risorse e specificità degli insediamenti sparsi del territorio restano infatti i due cardini sui quali poggiano le politiche culturali del Centro in prospettiva di sviluppo civile, sociale ed economico della Costiera Amalfitana. Maturano nuove rilevanti pubblicazioni che aprono a ulteriori filoni di ricerca attraverso inediti e talvolta sorprendenti rinvenimenti documentarie affiorano dal passato recente del XX secolo storie e vissuti di pregnanza esemplare.

A tanto sono da connettersi sia l’ambito spazio/temporale che la scelta tematica dei campi di ricerca ed editoriali che anche nell’anno in corso travalicano i limiti della microstoria e del localismo e, come per le passate edizioni AMCEM, propongono la Costiera quale omogenea e fortemente caratterizzata entità geo-culturale in proiezione interculturale mondiale, senza mai tralasciare la salvaguardia delle diversità identitarie contro ‘le sfide’ dell’omologazione globale.

In queste direzioni sono stati concepiti, infatti, i principali eventi convegnistici svolti in questa nuova edizione annuale AMCEM: Corso di 5 incontri mensili con gli studenti dell’I.S.I.S. “Marini Gioia” di Amalfi sul tema Scrittrici in Costa d’Amalfi nella narrativa europea dei secoli XIX – XX a c. di Olimpia Gargano dal 23 febbraio al 4 maggio; Convegno di studi sul tema Memoria e identità. Il reimpiego della scultura antica e medievale nei paesaggi e nelle architetture delle Costiere Amalfitana e Sorrentina il 14 e il 15 aprile; Giornata di studi su Amalfi e la Terra Santa: interscambi sociali, culturali ed economici in data 19 giugno; Incontro con la delegazione giapponese in occasione del 10° anniversario del patto di amicizia stipulato con il Comune di Mino City nell’ambito dell’ Interscambio culturale italo nipponico della Costa d’Amalfi del 26 ottobre; il Convegno di Studi Forme e spazi di rappresentazione del potere nel Mezzogiorno medievale (secoli XII-XIV) del 26-28 ottobre.

Anche le aree interne del territorio amalfitano, comprese nei confini del Ducato medievale di Amalfi (i 12 Comuni della Costiera Amalfitana, 5 della provincia di Napoli e 2 dell’isola di Capri), assurgono ad un ruolo di primo piano in ottica di recupero dei caratteri originari delle culture e dell’economia locale. Sin dal Medioevo gli Amalfitani residenti a monte ricavavano i loro mezzi di sussistenza dalla coltivazione della poca terra faticosamente strappata ai pendii montuosi e contenuta nei tipici terrazzamenti, oltre che dai traffici commerciali marittimi e ciò fino all’insorgere del moderno turismo di massa.

Nelle pievi e casali di questi siti le analoghe connotazioni ambientali e fisiche fortemente condizionate dalla impervia orografia e dalla scarsa accessibilità dei luoghi collegati da una rete viaria fatta di mulattiere, sentieri e irte gradinate, hanno comportato per secoli la persistenza del modus vivendi atavico che ha di fatto favorito una sostanziale resistenza etnica al cambiamento socio-economico delle comunità locali. La derivante loro “insularità”, come nota Anna Sgrosso in La struttura e l’immagine: i borghi marinari della costiera amalfitana, ha contribuito in parte alla resilienza delle culture rurali e artigianali originarie e alla sostanziale preservazione dei comuni patrimoni e retaggi materiali e immateriali tradizionali rendendone possibile ancor oggi un’agevole lettura.

In queste zone tuttavia i caratteri storico-identitari dell’economia rurale/marinara risultano però a rischio nell’imperversante momento congiunturale di omologazione culturale globale.

La forte espansione delle strutture alberghiere dalla fine dagli anni ’50 – ’60 del Novecento e la straordinaria proliferazione degli esercizi turistici ricettivi complementari nell’ultimo trentennio (agriturismi, case vacanze, B&B, fittacamere, seconde case e ville di non residenti) evidenziano infatti l’urgenza di un nuovo modello di governance culturale ed economica.

Il Centro ritiene pertanto irrinunciabile l’adozione di consapevoli politiche di salvaguardia dei valori, risorse e potenzialità del territorio che partano da una capillare azione di divulgazione e valorizzazione culturale improntata all’appropriato paradigma della preservazione delle preesistenze economiche rurali e alla tutela delle emergenze architettoniche, artistiche, ambientali strategicamente interconnesse, trasversali ed eco-sostenibili.

Il progetto di apertura del portale TerraeAmalphis perseguirà in tale ottica criteri e obiettivi di ricerca/azione volti alla valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali, al recupero delle tradizioni e tipicità identitarie, al rilancio economico dei luoghi in chiave promozionale del trekking turistico culturale e del potenziamento dei servizi di accesso e accoglienza mediante nuove formule aggregative pubblico-private in stretta sinergia con gli interventi promossi dagli Enti locali, dai privati operatori economici, dai cittadini e dalle associazioni distrettuali e ambientalistiche competenti nel territorio.

Agli aspetti evolutivi del fenomeno turistico in area amalfitana e alle problematiche di eco-sostenibilità insorte a seguito della massificazione, dequalificazione, destagionalizzazione e redistribuzione dei flussi di traffico sul territorio è stata riservata particolare attenzione dal Centro che ha promosso quest’anno una rilevante pubblicazione inserita nella sua collana editoriale Economia e società a cura di Aniello Tesauro sulla storia del turismo in Costiera Amalfitana, rigorosamente ‘filtrata’ attraverso le delibere del disciolto Ente Provinciale per il Turismo di Salerno. Questa nuova iniziativa editoriale è intesa ad offrire punti di riferimento al confronto dialettico

attraverso il diagramma dello sviluppo turistico autoctono costiero che è funzione di “programmazione territoriale” e “promozione d’immagine” culturale identitaria e lascia quindi campo e spazi aperti al dibattito consapevole e coerente sul futuro eco-sostenibile.

Durante l’ultimo cinquantennio e segnatamente nel corso degli ultimi trent’anni il Centro ha promosso una vasta gamma di attività di ricerca, rilevazione e censimento dei beni culturali, pubblicazione di cataloghi, saggi e studi attinenti a economia e società, guide del territorio e varie collane editoriali (si veda il Catalogo Amcem delle pubblicazioni del Centro) predisponendo le basi conoscitive sulle quali poggiare una incisiva azione di valorizzazione e fruizione in chiave culturale ed economica dei patrimoni materiali e immateriali delle straordinarie risorse del “World Heritage Site” Costa d’Amalfi.

Altamente proficui in tal senso vanno considerati anche i cicli annuali de Passeggi segreti condotti dal benemerito ed appassionato ambientalista Gioacchino di Martino, Vice-Presidente del Centro, che anche quest’anno, tra febbraio e novembre, ha reiterato la proposta di nuovi percorsi pedemontani di trekking culturali e ambientali fortemente caratterizzati e fino a qualche anno fa pressoché sconosciuti.

Piace infine rilevare la notevole portata culturale e varietà delle pubblicazioni edite nell’anno riguardanti innanzitutto tematiche storiche e artistiche, e materie di grande interesse e impatto divulgativo che spaziano dall’archeologia d’epoca romana di Salerno (Matilde Romito) e di Pompei (Domenico Camardo e Mario Notomista) alla storia dell’alimentazione in Costiera (edizione postuma dagli scritti di Ezio Falcone) e

dalla pittura paesaggistica (l’epistolario di Silvester Scedrin di primo Ottocento a cura di Michail Evsev’ev e Michail Talalay) e infine dalla storia del minuscolo villaggio di Erchie, frazione di Maiori, agli atti del Convegno Il tarì moneta del Mediterraneo.

Le manifestazioni conclusive della XII edizione AMCEM proseguiranno infine con una nutrita serie di eventi culturali finalizzati alla divulgazione di vari aspetti di rilevante interesse storico, socio-economico ed artistico- letterario relazionati alle attività di editoria, ricerca e studio svolte nell’anno corrente per consentire al pubblico un’attenta e costruttiva partecipazione.

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI CONCLUSIVE

DELLA XII EDIZIONE DI APPRODI MEDITERRANEI

DELLA CULTURA EUROPEA E MONDIALE (AMCEM)

1–20 dicembre 2023

1 DICEMBRE, ore 17.00

Biblioteca Comunale di Amalfi

Presentazione del volume di Bianca STRANIERI, Giovan Battista Manso e le sete del Real Monte Manso di Scala

Incontro-dibattito in margine alla pubblicazione.

L’accurata ricerca compiuta da Bianca Stranieri intorno a Giovan Battista Manso marchese di Villa (1567-1645) la cui famiglia è originaria di Scala, noto letterato, filantropo e mecenate, ne rivela l’aspetto di imprenditore-mercante e, nel contempo, la grande capacità d’iniziativa, diversificazione d’interessi, intraprendenza innovativa e attitudine ad attraversare ambienti molteplici sempre da protagonista.

6 DICEMBRE, ore 17.00

Biblioteca Comunale di Amalfi

Incontro-dibattito sul tema Cultura e rigenerazione economica sostenibile delle aree rurali interne della Costa d’Amalfi: Lone, Pastena, Pogerola, Tovere, Vettica Minore come primo contesto di riferimento. Presentazionedella piattaforma web Terraeamalphis.tv Villaggi.

Con il progetto Terraeamalphis.tv Villaggi il CCSA propone la rivitalizzazionedelle aree interne del territorio amalfitanonella prospettiva di uno sviluppoculturale basato sulla consapevolezzadiffusa delle risorse e delle potenzialitàdei luoghi. I villaggi di Amalfi costituirannoil primo modello strategico diriferimento operativo per un interventopubblico-privato che progressivamenteinteresserà altri analoghi contesti territoriali costieri. L’intento del progetto èvalorizzare i villaggi e le aree rurali perfavorirne la ripresa socio-economicaeco-sostenibile e attraverso misureche consentano la resilienza dellastorica economia dei terrazzamentiagricoli e la conservazione del paesaggioculturale, retaggi millenari dellatradizione rurale, manifatturiera e artigianaleamalfitana, un turismo rigenerativoe culturale distribuito anche allefasce interne della Costiera Amalfitana.

Il portale si arricchirà in progress di sempre nuovi contenuti, audio e video anche in funzione di documentazione territoriale fruibile mediante postazioni info disponibili per la consultazione di cittadini e turisti.

11 DICEMBRE, ore 17.00

Biblioteca Comunale di Amalfi

Presentazione del volume di atti del Convegno Il Tarì moneta del Mediterraneo.

Si presentano gli atti del Convegno di Studi tenutosi nel maggio 2022 con i saggi di Lucia Travaini, Alfredo Maria Santoro, Christian Weiss, Ennio Napolitano, Giuseppe Gargano, Amedeo Feniello, Chiara Tesorone, Carlo Ebanista, Giuseppe Sarcinelli, Maria Grazia Originale, Alfonso Forgione, Brunella Gargiulo, Monica Baldassarri, Stefano Locatelli e le conclusioni di Vera von Falkenhausen che hanno apportato numerose novità nell’ambito della monetazione dell’Italia Meridionale. Nell’occasione verranno comunicati i primi risultati delle analisi spettrometriche effettuate sui tarì custoditi ad Amalfi che ne specificheranno la composizione materica e le leghe metalliche di cui sono composti. Le analisi sono state effettuate presso i laboratori del Museo del Louvre (Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France) dal 21 settembre al 4 ottobre 2023.

13 DICEMBRE, ore 17.00

Biblioteca Comunale di Amalfi

Presentazione del volume di Aniello TESAURO, Il turismo in Costiera amalfitana nella seconda metà del Novecento attraverso gli atti deliberativi dell’Ente Provinciale per il Turismo

Il volume di Aniello Tesauro intende analizzare il ruolo dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno nell’accompagnare e favorire il turismo nella Costa d’Amalfi dalla sua istituzione (1936) fino al 2000, anno del Giubileo. Tra i contributi dell’Ente che, come tutti gli enti turistici subregionali della Campania, ha esaurito il suo cammino (2019) per dar vita alla nuova Agenzia Regionale Campania Turismo, possiamo segnalare quello duraturo dell’acquisizione al pubblico patrimonio della Villa Rufolo di Ravello, notevole presidio monumentale, con il potenziato utilizzo culturale a vantaggio del turismo ravellese e della costa.

15 DICEMBRE, ore 17.00

Biblioteca Comunale di Amalfi

Inaugurazione Mostra iconografica-documentaria sul tema Silvester Scedrin: il ‘pittore della luce’ tra Amalfi e Sorrento. I ponti interculturali dell’arte per la solidarietà e l’amicizia tra i popoli

Presentazione del volume di Michail Ju. EVSEV’EV, Lettere dal Meridione di Sil’vestr Ščedrin. Un pittore russo innamorato della luce del Sud

San Pietroburgo e Sorrento sono i luoghi che leggiamo accanto al nome di Sil’vestr Ščedrin, il pittore che ha percorso la sua breve e sfortunata esistenza fra la Russia e l’Italia, onorando con la sua arte sia l’uno che l’altro Paese. Non potrà certo ascriversi al caso se la sua vita si sia conclusa a Sorrento, lontano dai grigi paesaggi del Nord, nel sole delle costiere più belle del mondo, quelle sorrentina e amalfitana. Negli ultimi cinque anni della sua vita, a partire dal 1825, fu la frequentazione assidua di Sorrento e dei suoi dintorni, Amalfi, Vico, Castellammare e Capri, lontano dalle rovine di Roma per le quali era venuto in Italia sette anni prima, che la sua pittura subì quella metamorfosi che lo portò al superamento definitivo del classicismo a cui la sua formazione giovanile era stata educata.

In questo volume si analizzano le lettere di Scedrin nel suo periodo italiano e si

pubblicano, per la prima volta in Italia, opere inedite dell’artista.

18 DICEMBRE, ore 17.00

Biblioteca Comunale di Amalfi

Presentazione del volume di Domenico CAMARDO e Mario NOTOMISTA

– Con un contributo geoarcheologico di Aldo CINQUE, Carta del Potenziale Archeologico del territorio del Comune di Pompei.

Questo volume nasce dalla redazione della Carta del Potenziale Archeologico del territorio comunale di Pompei realizzata per l’Amministrazione civica a supporto del Piano Urbanistico Comunale.

Lo scopo del presente lavoro è stato quello di mappare i rinvenimenti archeologici e le aree sottoposte a vincolo presenti entro i confini comunali, la cui presenza potrebbe influenzare alcune scelte strategiche per il futuro sviluppo del territorio ed essere una valida guida nel determinare il tipo di trasformazione urbanistica tenendo presente anche le valenze storico-archeologiche.

È nota a tutti l’importanza che l’antica Pompei riveste nel mondo, sia come fonte di conoscenza delle civiltà del passato ed in modo particolare di quella romana del I secolo d.C., sia come attrattore turistico. Meno conosciuti sono, invece, i numerosi rinvenimenti sparsi nel territorio, che testimoniano una frequentazione umana di questi

luoghi a partire dall’Età Preistorica.

20 DICEMBRE, ore 9.30-13.00

Biblioteca Comunale di Amalfi

Giornata della cucina amalfitana nel Mondo dedicata alla memoria di Ezio Falcone, Presentazione del volume Dal Garum al Limoncello. La tradizione alimentare della regione amalfitana.

Intervista a Dieter RICHTER sulla Cucina amalfitana vista dai viaggiatori stranieri del Grand Tour

ore 13.00-16.00

Pranzo medievale presso il Ristorante Il Chiostro di Amalfi. È obbligatoria la prenotazione fino ad esaurimento posti; è prevista una quota di compartecipazione spese di € 20,00

ore 16.00-18.30

Incontro-dibattito su La cucina eno-gastronomica della tradizione amalfitana con la partecipazionedi esperti locali e lancio del Premiosull’editoria eno-gastronomica dellaRegione Campania dedicato ad EzioFalcone.

Calendario 2024

I villaggi di Amalfi: Lone, Pastena, Pogerola, Tovere, Vettica Minore

Sin dal Medioevo gli Amalfitani residenti a monte ricavavano mezzi di sussistenza

dalla coltivazione della poca terra faticosamente strappata ai pendii montuosi e contenuta nei tipici terrazzamenti, oltre che dai traffici marittimi e ciò fino all’insorgere del moderno turismo di massa.

Nelle pievi e casali dei villaggi le connotazioni ambientali e fisiche fortemente condizionate dalla impervia orografia e dalla scarsa accessibilità dei luoghi collegati da una rete viaria fatta di mulattiere, sentieri e irte gradinate, hanno comportato per secoli la persistenza del modus vivendi atavico che ha di fatto favorito una sostanziale resistenza etnica al cambiamento socio-economico delle comunità locali. La derivante

loro “insularità”, come nota Anna Sgrosso in La struttura e l’immagine: i borghi marinari della costiera amalfitana, ha contribuito alla resilienza delle culture rurali e artigianali originarie e alla sostanziale preservazione dei tradizionali retaggi materiali e immateriali rendendone possibile ancor oggi un’agevole lettura.

In queste zone tuttavia i caratteri identitari dell’economia rurale e marinara risultano a rischio nell’imperversante momento di omologazione culturale globale.

La forte espansione delle strutture alberghiere dalla fine dagli anni ’50 – ’60 del Novecento e la straordinaria proliferazione degli esercizi turistici ricettivi complementari nell’ultimo trentennio (agriturismi, case vacanze, B&B, seconde case e ville di non residenti) evidenziano infatti l’urgenza di un nuovo modello di governance culturale ed economica.

Il Centro ritiene irrinunciabile l’adozione di consapevoli politiche di salvaguardia dei

valori, risorse e potenzialità del territorio che partano da una capillare azione di divulgazione e valorizzazione culturale improntata all’appropriato paradigma della preservazione delle preesistenze economiche rurali e alla tutela delle emergenze architettoniche e ambientali, strategicamente interconnesse, trasversali ed eco-sostenibili.

Il progetto di apertura del portale Terrae Amalphis perseguirà – in tale ottica – criteri

e obiettivi di ricerca/azione volti alla valorizzazione dei beni materiali ed immateriali, al recupero delle tradizioni e tipicità identitarie e al rilancio economico dei luoghi promosso dal trekking turistico e dal potenziamento dei servizi di accesso e accoglienza.

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